
Fotografare la Via Lattea è il sogno di quasi tutti i fotografi, e scommetto un po' anche il tuo.
Tutti abbiamo sperato almeno una volta nella vita, di ricreare quella magica atmosfera che vediamo in molte immagini on line.
Peccato che spesso quando guardiamo una nostra fotografia della Via Lattea, il risultato non è neanche paragonabile a quello che avevamo in mente.
A volte il nostro scatto è troppo scuro, altre volte non è fuoco o la composizione è sbagliata...
Insomma non riusciamo mai a fotografare le stelle come vorremmo.
Proprio per questo motivo ho pensato di creare questa mini guida, per aiutarti a non commettere i classici errori tipici di questo genere fotografico.
Le cose da dire sono molte, quindi non perdiamoci in troppi preamboli e iniziamo subito a capire come realizzare una foto della Via Lattea da sogno.
Prima di iniziare ti volevo solo ricordare il nostro canale Youtube nel quale puoi trovare due nuovi video a settimana che spaziano tra la tecnica fotografica e il fotoritocco.
A tal proposito ti lascio il video dedicato alle impostazioni da utilizzare per fotografare le stelle.
Fotografia Via Lattea: introduzione
In questo tutorial troverai tutto quello che ti serve sapere per fotografare le stelle, quindi non solo la Via Lattea.
Ho posto l'accento su questa galassia perché è il soggetto preferito dalla gran parte dei fotografi, per via della sua facilità di individuazione e per il suo splendore.
La Via Lattea è la galassia in cui si trova il nostro sistema solare.
Si tratta di una galassia a spirale, la cui forma è determinata dalla presenza di numerose braccia composte da: stelle, polveri e gas.
La Via Lattea presenta un diametro di circa 100.000 anni luce e contiene più di 100 miliardi di stelle.
Il nostro Sole fa parte di un braccio spiraliforme di questa galassia, chiamato braccio di Orione che orbita intorno al centro galattico.
La Via Lattea ha una struttura a due dischi, uno di stelle giovani e polveri, l'altro di stelle più vecchie.
Quello che in realtà vediamo dalla terra è quindi un solo braccio di questa galassia e non il nucleo centrale .

La Via Lattea è visibile ad occhio nudo come una fascia luminosa che attraversa il cielo notturno. Nelle notti limpide e lontano dalle fonti di luce artificiale, è possibile vedere molte delle sue caratteristiche
Fotografare la Via Lattea: la fase di pianificazione
Tranquillo non voglio fare un trattato astronomico, siamo sempre qui a capire come fotografare le stelle.
Ma esattamente come accade per la naturalistica, anche nella fotografia astronomica devi imparare prima a conoscere il tuo soggetto.
Devi per esempio capire dove e come trovarlo e conoscere i suoi spostamenti abituali, solo così potrai ottimizzare la tua sessione di scatto.
Quindi prima di passare alla parte tecnica del post, approfondiamo il discorso conoscendo qualche caratteristica in più della Via Lattea.
Come avviene per tutte le stelle e i pianeti, anche la Via Lattea è soggetta al moto rotatorio della Terra e quindi non si trova sempre nella stessa posizione.
Al giorno d'oggi esistono un'infinità di software e applicazioni, che ti diranno l'esatta posizione di ogni costellazione semplicemente inquadrando il cielo.
Tra queste risorse ti consiglio Star Walk 2, un'applicazione gratuita che funziona anche senza essere connessa alla rete e che accompagnerà le tue ricerche stellari con un simpatico sottofondo.
In questo video puoi vedere come si presenta Star Walk 2.
Fotografare la Via Lattea: inquinamento luminoso
Ma se vuoi avere una buona base teorica, per sapere anche senza l'ausilio della tecnologia come individuare questa galassia, eccoti un facile espediente: la Via Lattea la dovresti vedere a occhio nudo, se non riesci a individuarla ti dico già che fotografarla sarà un bel problema.
La prima variabile che infatti devi tenere in considerazione quando si parla di fotografia astronomica è l'inquinamento luminoso, quindi la quantità di luce presente in scena, sia essa naturale o artificiale.
Non saranno solo le appariscenti illuminazioni delle nostre città a creare disturbo ma anche la presenza della luna può dare parecchi grattacapi.
Quindi se a causa di questi fattori non vedi la Via Lattea potresti pensare di rinviare la sessione, perché le tue fotografie potrebbero non essere il massimo.
In queste circostanze sarai costretto ad alzare troppo gli iso per riuscire a fotografarla e il rumore digitale sarà troppo anche per la post-produzione.
A tal proposito ti consiglio anche di aspettare che il cielo sia completamente buio e generalmente avviene quando sono passate almeno due ore dal tramonto.
Esistono anche delle applicazioni per conoscere l'inquinamento luminoso di un determinato luogo, ti segnalo questa.

Una mappa della situazione relativa all'inquinamento luminoso in Italia. Nel riquadro a destra puoi vedere l'efficacia delle leggi in vigore nelle diverse regioni per combattere l'inquinamento luminoso. I dati sono aggiornati al 2015 ma conoscendo la velocità della legge italiana, non penso la situazione sia cambiata di molto.
Fotografare la Via Lattea: la sua posizione
Senza entrare in argomentazioni di carattere astronomico, possiamo dire che la Via Lattea non si trova nella stessa posizione durante l'arco della giornata.
Questo fenomeno è dovuto alla rotazione terrestre, che sembra fare ruotare le stelle in direzione antioraria cambiandone così la posizione.
Questo movimento non è l'unico che dovrai tenere in considerazione, perché la posizione della Via Lattea rispetto alla Terra cambia anche in base al periodo dell'anno.
Questo vuol dire che a seconda del mese nel quale ti troverai, dovrai puntare la fotocamera in posizioni e orari diversi se vorrai inquadrarla.
Per esempio in Italia la Via Lattea si può vedere da Aprile a Novembre.
In primavera questa galassia è visibile poco prima del sorgere del sole, mentre in autunno è visibile già dopo il tramonto.
Un fattore non di poco conto se il tuo scopo è fare una fotografia della Via Lattea.
Inoltre la sua posizione rispetto alla Terra, influenzerà anche la composizione finale dello scatto, se per esempio è vicino all'orizzonte potrai inquadrare anche parte del territorio circostante.
Inoltre se avrai un grandangolo molto spinto, potrai avere forse la fortuna di riprenderla in forma molto più ampia quasi a formare un arco.

Mentre se la Via Lattea è già alta in cielo, potrai includere nella tua composizione solo pochi elementi come per esempio i rami di un albero.
Ora che conosciamo meglio il nostro soggetto, passiamo alla parte tecnica del post e cerchiamo di capire come ottenere fotografie della Via Lattea da sogno.
Prima però non perdere questo breve ma bellissimo time lapse, per capire visivamente il movimento della Terra rispetto alle stelle.
Foto Via Lattea: attrezzatura necessaria
Una delle difficoltà a cui andrai maggiormente incontro durante le tue sessioni di fotografia astronomica, è la bassa intensità luminosa delle stelle.
Come vedremo più avanti, per cercare di ovviare a questo inconveniente dovrai rendere il sensore della tua fotocamera più sensibile alla luce, sarai quindi costretto ad alzare il valore di iso sopra alla media se vorrai imprimere nei tuoi scatti anche le stelle meno luminose.
Purtroppo alzare le iso causa spesso un fastidioso problema sulle immagini chiamato rumore digitale, che consiste in una sottile grana sulla superficie della fotografia.
Per questo motivo nella fotografia astronomica, a differenza di altri campi fotografici, dovrai usare un corpo macchina di qualità per ottenere un buon risultato.
Non ti dico che dovrai comprare una costosa full-frame ma sicuramente è meglio che tu abbia una reflex o una mirrorless, se vuoi ottenere un buon risultato.
Queste due tipologie di fotocamere, oltre ad avere una qualità d'immagine superiore rispetto a una compatta o a una bridge, hanno una gestione delle alte iso nettamente migliore e quindi un minor rumore.
Inoltre usando una reflex o una mirrorless avrai la possibilità di scegliere la lente adatta al tuo scopo.
Per fotografare le stelle scegli un obiettivo luminoso
Per fotografare la Via Lattea dovrai utilizzare un obiettivo molto luminoso, quindi quella categoria di ottiche fotografiche che permettono un'ampia apertura di diaframma.
Questo fattore è fondamentale per massimizzare la poca quantità di luce presente in scena, quindi ricordati sempre se possibile di utilizzare ottiche con almeno un'apertura massima pari a f/2.8.

Foto alla Via Lattea stabili grazie ad un buon treppiede
L'ultimo elemento che dovrai assolutamente usare è uno stabile cavalletto fotografico, questo strumento è infatti indispensabile quando si tratta di fotografare le stelle.
In questi frangenti dovrai usare tempi di esposizione molto lunghi per aumentare la quantità di luce che colpirà il sensore e una buona impugnatura non basterà per evitare una foto mossa.
Ti consiglio inoltre di utilizzare la funzione di scatto ritardato o un telecomando di scatto remoto per evitare il possibile micromosso che si genera premendo il pulsante di scatto.
Come fotografare la Via Lattea: tecnica e consigli utili
Dopo aver parlato dell'attrezzatura fotografica necessaria per fare buone fotografie della Via Lattea, parliamo dei problemi che potresti incontrare sul campo.
Le caratteristiche che devi tenere in estrema considerazione nella fotografia astronomica sono:
- La luminosità delle stelle.
- Il movimento delle stelle.
- La composizione del tuo scatto.
Analizziamole nel dettaglio per capire come ottenere buoni risultati.
Fotografia, Via Lattea e apertura del diaframma
Come abbiamo visto in precedenza, la Via Lattea è composta da miliardi di stelle di differenti dimensioni e solo le più grandi sono dotate di una buona luminosità.
Per questo motivo le impostazioni della tua fotocamera dovranno essere tali da massimizzare la poca luce presente sulla scena.
Quindi dovrai usare:
- La massima apertura del diaframma consentito (vedi l'importanza di un obiettivo luminoso).
- Un tempo di posa molto lungo per permettere alla poca luce di imprimersi sul sensore.

Fotografia, Via Lattea e profondità di campo
Per quanto riguarda l'apertura del diaframma, non devi farti problemi sulla profondità di campo risultante.
Come probabilmente già saprai, il diaframma è una delle variabili che determina la profondità di campo di uno scatto.
Il loro rapporto è inversamente proporzionale visto che:
- A grandi aperture di diaframma (es. f/2), corrisponde una ridotta profondità di campo.
- Mentre con diaframmi molto chiusi (es. f/16), abbiamo quasi tutta l'immagine a fuoco.
Ma non ti devi preoccupare. Quando si tratta di fotografare le stelle la profondità di campo non è molto importante, visto che dovrai mettere a fuoco dei punti posti su un unico piano focale, l'infinito.

Se invece pensi di includere nella tua composizione altri elementi (es. montagna, alberi..) che si trovano su un piano focale diverso da quello delle stelle, dovrai chiudere un poco il diaframma.
La cosa migliore che puoi fare, è eseguire delle prove per vedere quando ti sembra tutto a fuoco ma ti consiglio di non superare gli f/8.
In alternativa puoi fare due scatti diversi da unire successivamente in post produzione: in uno imposterai la fotocamera per avere a fuoco il cielo, nell'altro dovrai mettere a fuoco il soggetto secondario scelto per la tua composizione.
Questa è una delle molte tecniche di fusione di immagini che puoi usare nella fotografia astronomica per migliorare il tuo risultato finale.
Per non appesantire troppo questo post, parleremo di queste tecniche in un altro articolo.
Fotografare la via Lattea: il movimento delle stelle
Vista la bassissima luminosità presente in scena, un'altra alternativa che abbiamo per migliorare l'esposizione della nostra foto è quella di modificare il tempo di scatto.
In questo caso il discorso è leggermente più complicato di quanto visto per il diaframma, perché dovrai tenere conto del movimento delle stelle.
Se infatti sceglierai un tempo di scatto:
- Troppo veloce, non riuscirai a migliorare l'esposizione finale e avrai poche stelle visibili in cielo
- Mentre se è troppo lento, le stelle non appariranno come un punto nitido ma come una piccola linea. Esattamente quello che succede quando fotografi qualsiasi soggetto in movimento, con un tempo non adeguato a congelarne il moto
Il secondo caso descritto è alla base dello startrail, una spettacolare tecnica fotografica che permette di imprimere sui tuoi scatti i movimenti effettuati delle stelle rispetto alla Terra.

Un esempio di Startrail.
Come fotografare la Via Lattea: scegliere il tempo di scatto
Ma quale tempo scegliere allora per una buona fotografia della Via Lattea?
Per calcolare il tempo necessario ed evitare questo mosso creativo nella nostra Via Lattea, esistono alcune formule da utilizzare.
Come per esempio: la regola del 600 o la regola del 500 o quella del 400.
Non ti preoccupare, non devi applicare mille leggi diverse.
Sostanzialmente il concetto e il procedimento è uguale per tutte queste formule, la differenza risiede nella densità del sensore delle fotocamera utilizzata.
Effettua quindi delle prove per trovare quella giusta per te, personalmente mi sono sempre trovato bene con quella del 500.
Secondo questa legge, per trovare il tempo massimo di scatto devi applicare la formula: 500/focale reale utilizzata.
Se invece preferisci usare le altre due formule, dovrai semplicemente sostituire il 500, con il 400 o il 600 a seconda della tua scelta.
Ma cosa significa focale reale?
Fotografia astronomica e fattore di crop
Per spiegare il termine di focale reale (o equivalente), bisogna che introduca velocemente il concetto di crop in fotografia.
Con la nascita della fotografia digitale, si è assistito a una netta differenziazione dei sensori in base alle loro dimensioni fisiche.
Il sensore delle fotocamere full-frame, è indicato come dimensione standard e ha quindi le stesse caratteristiche della pellicola analogica, mentre tutte le altre tipologie di sensore più piccolo del full-frame, vengono detti sensori con crop.
Ogni sensore ha il proprio valore di crop, calcolato tramite la differenza di dimensione con il formato full-frame.
Per esempio nella mia Nikon d7200 il fattore di crop è pari a 1,6.
Questa diversità di dimensioni, ha delle ripercussioni sul reale angolo di campo delle ottiche che utilizzerai.
Se per esempio usiamo un obiettivo con lunghezza focale 35mm:
- Su una full-frame abbiamo il giusto angolo di campo di un 35mm.
- Ma se usiamo la stessa ottica, su una fotocamera con fattore di crop pari a due, avremo un angolo di campo pari a: 35x2 = 70mm.
E via dicendo. Il fattore di crop è un elemento molto importante nella fotografia digitale, se qualcosa non ti è chiaro puoi utilizzare il link correlato per approfondire l'argomento.

Fotografare la Via Lattea con la regola del 500
Quindi ricordati sempre, che per utilizzare la regola del 500, dovrai essere a conoscenza del fattore di crop della fotocamera con cui farai lo scatto.
Come puoi vedere dalla formula, il tempo massimo che potrai utilizzare è inversamente proporzionale alla focale che deciderai di usare:
- Se quindi userai un obiettivo grandangolare, potrai utilizzare tempi molto lunghi mediamente intorno ai 15 secondi.
- Mentre se userai un teleobiettivo, lo spazio di azione si ridurrà drasticamente e anche 5 secondi potrebbero essere troppi.
Non prendere comunque come oro colato queste regole empiriche, perché presentano delle ovvie limitazioni.
Per esempio non tengono in considerazione il fatto che le stelle più lontane dalla stella Polare si muovono più velocemente di quelle vicino.
Cerca quindi di verificare sempre sul campo se funzionano correttamente.
La cosa migliore che puoi fare è calcolare il tempo con l'aiuto della formula e poi guardare tramite il live view della fotocamera come ti sembrano le stelle nella foto.
Se il risultato non ti soddisfa, prova a diminuire leggermente il tempo fino a quando le stelle appariranno come un puntino nitido nel cielo.
In questo video puoi vedere due spettacolari video startrail.
Fotografia, Via Lattea e valore di iso
Purtroppo ti accorgerai molto presto, che la modulazione di questi due valori non basteranno per ottenere un risultato soddisfacente.
Dovrai quindi intervenire sul terzo vertice del triangolo dell'esposizione: il valore di iso.
Normalmente questo valore viene tenuto il più basso possibile in tutti i campi fotografici, a causa del difetto di rumore digitale descritto precedentemente.
Nella fotografia astronomica è però necessario alzare leggermente gli iso se si vuole avere un cielo veramente pieno di stelle.
Anche in questo caso, puoi fare delle prove a diversi valori, per capire quello più adatto alla situazione in cui ti troverai.
Ti consiglio comunque di non superare mai i 6400 iso, se vuoi ottenere una buona fotografia della Via Lattea e di tenerti quasi sempre sui 3200.
Inoltre se è presente nella tua fotocamera usa la funzione per diminuire il rumore ad alte iso, per migliorare la tua fotografia già in sede di scatto.
La messa a fuoco nella fotografia astronomica
Un'ultima passaggio al quale devi prestare attenzione è quello della perfetta messa a fuoco della scena.
Ti accorgerai subito che mentre fotografi le stelle è molto difficile riuscire a mettere a fuoco, soprattutto usando la funzione di autofocus.
Questo fenomeno è causato sempre della bassa luminosità della scena e la fotocamera non presenta ulteriori dispositivi che ti possono aiutare in questo scopo.
Ti consiglio quindi di passare subito alla funzione manuale e di provare a mettere a fuoco una delle stelle più luminose, ingrandendo la visuale con il live view.
Ricordati che se nella tua composizione ci saranno solo stelle, potrai semplicemente mettere a fuoco all'infinito.
Post-produzione della Via Lattea
Le operazioni appena descritte sono quelle basilari in fase di scatto per ottenere un buona fotografia della Via Lattea, ricordati però che un passaggio fondamentale per la qualità dell'immagine sarà la successiva fase di post-produzione.
Ogni fotografia astronomica necessità di un po' di lavoro al computer per ridurre ulteriormente il rumore digitale, eliminare le aberrazioni cromatiche e aumentare la luminosità totale della scena.
Ricordati quindi di fotografare utilizzando sempre il formato fotografico Raw, per via della sua più alta malleabilità in fase di fotoritocco.
Non esagerare con la post-produzione, soprattutto con la diminuzione del rumore digitale, perché porta con sé un'inevitabile perdita di nitidezza e definizione dell'immagine.
Fotografare le stelle: altre tecniche
Quelle che ti ho appena descritto, sono le principali regole che dovrai seguire per iniziare ad ottenere delle buone fotografie della Via Lattea, quella analizzata non è però l'unica tecnica esistente.
La fotografia astronomica ha da sempre suscitato un grande fascino nell'uomo, che ha quindi creato diversi stratagemmi per migliorare questo stile fotografico.
Sono per esempio nati gli astroinseguitori, dei particolari supporti che muovono la fotocamera con un moto uguale a quello delle stelle.
Grazie a questi strumenti non avrai problemi nel scegliere il tempo di scatto, perché grazie al loro movimento non si potrà verificare il fenomeno dello startrail.
Potrai quindi impostare tempi molto più lunghi e diminuire così il valore di iso e il conseguente rumore digitale.
Ricordati però che utilizzando gli astroinseguitori potrai includere nella tua composizione solo le stelle, perché un soggetto statico verrebbe ovviamente mosso.
Oppure potrai adottare la tecnica dello stacking che permette la fusione in post produzione di più fotografie insieme.
In questo modo avrai un rumore digitale praticamente nullo, senza nessuna perdita di definizione o nitidezza.
- Stabile montatura equatoriale con treppiede
- Capacità di carico fino a 13 kg
- Per ottiche con slitta a coda di rondine di tipo GP
- Treppiede di 108 cm, regolabile in altezza
- Contenuto della confezione: montatura, treppiede, alberi flessibili
Fotografia, Via Lattea e conclusioni
Approfondiremo queste tecniche in un altro articolo, ora è importante che inizi a fare un po' di pratica con le basi che hai appena letto.
Ricordati però che fotografare le stelle non è solo tecnica fotografica, esattamente come avviene per la fotografia al tramonto fotografare le stelle è un momento magico, fatto di amore e passione.
Un momento di contemplazione da condividere con le persone più care.
Spero con questo post di aver risolto i tuoi dubbi e di averti fatto capire come ottenere fotografie della Via Lattea da sogno.
Ma se hai ancora qualche domanda o semplicemente vuoi dire la tua sull'argomento, perché non lasci un commento in fondo alla pagina?
Ultimo aggiornamento 2023-06-03 - Immagini da Amazon Product Advertising API