
Nella seconda puntata del nostro percorso dedicato alla composizione fotografica parleremo di peso visivo.
Quindi dopo aver capito come comporre le nostre fotografie con un solo soggetto presente in scena, utilizzando le principali regole derivanti dalla sezione aurea, vediamo come comporre i nostri scatti quando sono presenti più punti forti.
Naturalmente i concetti saranno leggermente più complicati in quanto dovremo prendere in considerazione più variabili, come per esempio l'equilibrio fotografico.
Quindi vista l'importanza dell'argomento non perdiamoci in troppe chiacchiere e iniziamo subito a capire cosa si intende con il termine di peso visivo in fotografia.
Prima di iniziare permettimi di ricordarti il nostro canale YouTube, dove puoi trovare due nuovi video alla settimana che spaziano dalla tecnica fotografica al fotoritocco.
A tal proposito ecco il video dedicato alla composizione fotografica a più soggetti.
Peso visivo ed equilibrio fotografico
Possiamo distinguere le fotografie in due grandi categorie:
- Le immagini equilibrate che seguono i principali canoni della composizione fotografia, trasmettendo un senso di pace e tranquillità
- E le immagini con un forte squilibrio presente in scena, con caratteristiche opposte alle precedenti.
Naturalmente deve essere il fotografo a decidere se l'immagine dovrà presentare un certo grado di equilibrio oppure uno squilibrio e può farlo semplicemente disponendo i soggetti presenti nell'inquadratura con un certo criterio.
Quindi i soggetti non devono essere messi a caso ma devono avere una precisa relazione fra di loro, quando si parla di equilibrio con più soggetti presenti in scena bisogna ragionare in termini di peso visivo.
Questo termine rappresenta essenzialmente l'importanza che ha un determinato soggetto all'interno della composizione.
Questa variabile dipende da numerosi fattori che adesso andremo ad analizzare, in modo tale da poterli usare a nostro vantaggio nella trasmissione del messaggio fotografico.
Da cosa è influenzato il peso visivo in un'immagine?
Un fattore che influenza il peso visivo lo abbiamo già affrontato nell'articolo dedicato alla sezione aurea, ed è rappresentato dalla grande influenza che ha la figura umana per il nostro cervello.
L'uomo è infatti il punto forte per eccellenza, se quindi un uomo, una donna o anche un pezzo di figura umana è all'interno dell'inquadratura, puoi stare pur certo che l'occhio dell'osservatore 99 su 100 si poserà prima su quell'elemento.
Poi abbiamo analizzato come in assenza di questa figura la nostra mente tende a cercare degli elementi simili come, statue e pubblicità che raffigurano la figura umana oppure poi ragioniamo in termini di desideri ed emozioni.
Quindi abbiamo detto che: animali, case, automobili sono comunque soggetti con un grande peso visivo.
Ma questa variabile è influenzata da altri fattori come la disposizione spaziale, la dimensione del soggetto e altre variabili, che adesso analizzeremo con alcuni esempi di fotografie di grandi artisti.
Peso visivo e dimensione del soggetto
Una considerazione molto semplice in termini di dimensioni è quella che, un elemento grande ha un peso visivo maggiore rispetto a un elemento piccolo.
In questa fotografia di Salgado il lavoratore sulla sinistra ha un peso visivo superiore rispetto a quello sulla sua destra e lo puoi sperimentare tu stesso, perché probabilmente guardando questo scatto ti sei soffermato sul soggetto a sinistra.
Quindi ricorda che un elemento grande ha un peso visivo maggiore rispetto a uno piccolo.

Gruppi vs singoli
Poi possiamo dire tranquillamente che un soggetto isolato avrà un peso visivo maggiore di un gruppo di soggetti.
Possiamo osservare questa caratteristica nell'immagine seguente, dove il primo elemento che balza all'occhio è la persona isolata dal contesto.

L'influenza della luminosità nel peso visivo
In termini di luminosità possiamo facilmente capire anche che, un soggetto più scuro avrà un peso minore rispetto a un soggetto più chiaro e in questo Pedro Luis Raota è veramente un maestro. Come puoi osservare tu stesso l'elemento che balza subito all'occhio è quello più chiaro, quello su cui il fotografo vuole che cada subito l'attenzione.

Peso visivo e colore
Per quanto riguarda il colore invece possiamo dire che, i colori caldi hanno peso visivo maggiore rispetto ai colori freddi e ovviamente i colori saturi hanno un peso visivo maggiore rispetto ai colori tenui.
Anche in questo caso lo puoi verificare nell'immagine seguente dove nel gruppo di persone, quella che balza subito all'occhio è quella con i colori più accesi e più tendenti al rosso, al viola o al giallo.

Peso visivo e conoscenze pregresse
Poi ci sono altre variabili che influenzano il peso visivo delle immagini che derivano dalle nostre conoscenze pregresse.
Per esempio nei paesi in cui la lettura avviene da sinistra verso destra, possiamo tranquillamente dire che un soggetto posizionato a destra, ha un peso maggiore rispetto a un elemento posizionato sulla sinistra.
In questa fotografia il nostro sguardo teoricamente dovrebbe essere rapito maggiormente dagli elementi sulla destra, ovviamente poi entrano sempre in gioco un insieme di fattori non è solo una variabile da tenere in considerazione. Per esempio in questa immagine ha influenza sul peso visivo lo sguardo delle persone sulla destra sicuramente più rivolto verso di noi, rispetto alle persone sulla sinistra. Infatti non a caso sulla sinistra abbiamo sicuramente più persone che sulla destra, dove ne abbiamo solamente due, quindi il fotografo ha cercato di bilanciare questa immagine in questo modo.

Alla gravità non si sfugge
Poi un'altra variabile da tenere in considerazione sulla posizione dei soggetti è legata alla gravità: possiamo dire che un elemento posizionato in basso, ha un peso maggiore rispetto a uno posizionato in alto.
Lo puoi vedere in questa fotografia che è un insieme delle diverse variabili che abbiamo analizzato, il peso visivo secondo me è molto spostato verso il basso sia perché il soggetto è posizionato in basso, sia perché è isolato, quindi rappresenta il punto diverso rispetto a tutto il resto e sia perché è più chiaro.
Quindi secondo me l'intenzione del fotografo è stata quella di focalizzarsi sull'individuo seduto, che rappresenta poi il significato della fotografia di resistenza pacifica o di rivolta.

Peso visivo ed inquadratura
Infine possiamo dire che un soggetto lontano dal centro dell'inquadratura, avrà un peso visivo maggiore di uno vicino e lo puoi vedere nelle immagini seguenti dove l'elemento che rimane più scentrato acquista molto più importanza rispetto al resto.

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A parte tutte queste considerazioni sul peso visivo risulta subito evidente come sia meglio generalmente posizionare i diversi soggetti principali presenti nella scena, non tutti ammassati ma ben disposti sostanzialmente all'interno dell'inquadratura.
In modo tale che lo sguardo dell'osservatore possa viaggiare all'interno della fotografia e rimanere più tempo a osservarla.
Ovviamente il nostro scopo è catturare l'attenzione dell'osservatore e far si che il suo tempo di permanenza sulle nostre immagini, superi la soglia media che è di circa 5 secondi.
Naturalmente tutte queste considerazioni sul peso visivo, ci serviranno a bilanciare e a decidere l'equilibrio di quella scena, se quindi renderla più squilibrata oppure bilanciarla maggiormente.
Negli scatti che ti ho proposto ho sempre preso come riferimento la figura umana perché è molto più semplice da capire ma ovviamente il soggetto presente in scena può essere anche un'ombra, un colore, un animale, o un altro soggetto vivente o non vivente.
Ma può essere anche un concetto astratto come un colore o un'ombra, come per esempio in questa fotografia, dove il peso visivo della donna sulla sinistra viene bilanciato dal gruppo di ombre con figura umana presente sulla destra.

Peso visivo ed equilibrio nella composizione fotografica: conclusioni
Quindi come abbiamo capito anche guardando queste fotografie, l'occhio dell'osservatore non rimane fisso sull'immagine si muove da un soggetto a un altro, muovendosi prima sul soggetto con peso visivo maggiore.
Quindi possiamo cercare di guidare l'occhio dell'osservatore dove noi vogliamo che vada all'interno dell'immagine, cercando di stabilire alcuni percorsi.
Ovviamente tentare, perché è un'utopia pensare che la composizione che noi abbiamo in mente venga lette da tutte le persone in ugual maniera, perché come abbiamo detto all'inizio di questo percorso la composizione e quanto di più soggettivo ci possa essere, sia da parte del fotografo che da chi la osserva.