Con la nostra guida completa stampare foto non sarà più un problema

stampare foto

Con la nascita della fotografia digitale, stampare foto è diventata un'usanza che è tristemente passata di moda.
Ormai siamo troppo intenti a condividere i nostri scatti sui social con persone che neanche conosciamo e abbiamo dimenticato la magia che si nasconde dietro alla carta stampata.
Quel momento magico in cui ci si riuniva con le persone più care, per condividere un po' di tempo insieme guardando le foto delle ultime vacanze.

stampare foto album

Questi ricordi sono ormai legati alla fotografia analogica e sono momenti che difficilmente torneranno in voga.
Ciò non toglie che nella vita prima o poi capita un'occasione in cui si ha necessità di stampare delle foto, ed è in quel preciso istante che per molti di noi inizia il panico.

  • Quale risoluzione devo usare?
  • Cosa sono i dpi e i ppi?
  • Meglio stampare foto online o in negozio?
  • E il formato?

Si forma una tale confusione in testa, che quasi ti viene voglia di cambiare idea.

Proprio per questo motivo ho deciso di realizzare questo post, dove cercherò di rispondere a tutte le domande che possono venire in mente a chi decide di stampare le proprie foto.
Quindi non perdiamoci in troppe chiacchiere e iniziamo subito a capire come preparare le nostre foto per la stampa.

Stampare foto: il formato di registrazione

La prima cosa che devi osservare nei dati della tua fotografia è la sigla finale, quello che viene dopo il punto per intenderci.
Questa sigla indica il formato di acquisizione dell'immagine, che varia in base al tipo di fotocamera usata per lo scatto.

Potrai avere una fotografia:

  • JPG o Joint Photographic Experts Group
  • TIFF o Tagged Image File Format
  • RAW o file grezzo

I primi due formati sono dei veri e propri file immagine e sono quindi già pronti per la stampa.
Il file raw invece necessità di una lavorazione in post-produzione per essere trasformato in jpg o in tiff.

Visto che questa non è l'unica differenza che caratterizza questi tre formati fotografici, parliamo brevemente della preparazione di ogni file.

stampare foto formato

Stampare foto partendo da un file jpg

Il formato jpg è quello sicuramente più diffuso, presente su tutti i corpi macchina e cellulari.
Ha il grande vantaggio di avere dimensioni ridotte in termini di byte rispetto agli altri formati ma presenta una qualità grafica nettamente peggiore, dovuta alla grande compressione dei file.
Il formato jpg non può subire una post-produzione eccessiva e ricordati sempre che perde di qualità ogni volta che viene elaborato.

Stampare foto partendo da un file tiff

Il formato tiff pur essendo un file immagine non soffre di problemi di compressione e presenta quindi una qualità grafica migliore rispetto al jpg.

Anche le possibilità di post-produzione sono aumentate rispetto al formato precedente ma non sono niente in confronto a quello che potrai fare con un file raw.

I difetti maggiore dei tiff:

  1. Sono file mediamente pesanti in termini di byte.
  2. Poche fotocamere permettono di creare file tiff, rendendo impossibile l'acquisizione di questo formato in fase di scatto.

Stampare foto partendo da un file raw

I raw rappresentano il massimo di qualità grafica che puoi ottenere dalla tua fotografia.
Questa tipologia di formato raccoglie molte più informazioni rispetto ai precedenti.
Sviluppando questi file potrai eseguire una post-produzione realmente avanzata, che ti permetterà di correggere molti degli errori fatti in fase di scatto ( es. bilanciamento del bianco, recupero delle alte luci...)

Questo formato è presente in quasi tutte le reflex in commercio e presenta l'unico difetto di dover essere convertito in file immagine (jpg, tiff) tramite un software di fotoritocco.
La sigla del file raw differisce dal tipo di fotocamera usata, per esempio nei corpi macchina Nikon è indicata con Nef.

Quale formato scegliere per stampare le tue foto

Il file ideale per stampare foto è quello tiff, perché è il file immagine con la più alta qualità grafica ma non è sempre strettamente necessario utilizzare questo formato.
Per piccole e medie stampe va benissimo anche il formato jpg, purché presenti una buona risoluzione (affronteremo questa variabile nei prossimi paragrafi).

L'unico formato che non può essere usato direttamente per stampare foto è quello raw, perché come abbiamo visto necessità di una trasformazione a monte.
Ricordati però che questa tipologia di file rappresenta la soluzione migliore per ottenere risultati di qualità, per via della sua alta malleabilità in post-produzione.
L'unica attenzione che dovrai avere, sarà quella di esportare il raw in jpg o tiff a seconda delle necessità.

Stampare foto: attento al colore e all'istogramma dei tuoi scatti

Il modo migliore per ottenere colori quanto più fedeli al file, sarebbe quello di conoscere la calibrazione della stampante utilizzata.
Siccome questo procedimento non è sempre possibile, ci viene in aiuto il profilo colore.
Senza entrare nel dettaglio di questa variabile, ti consiglio di chiedere prima di stampare le tue foto quale profilo colore deve avere il tuo file immagine.
Ricordati che questo parametro si cambia con un paio di click in post-produzione.

Per ottimizzare la stampa della tua foto controlla anche l'istogramma di luminosità per vedere se ci sono valori tonali che superano i limiti consentiti.
Il rischio altrimenti è di avere delle porzioni di foto con colori non fedeli alla scena.
Per questo motivo preferisco fotografare sempre in raw, è molto più facile il recupero delle alte luci in post-produzione.

stampare foto luminosità

Il formato di stampa delle tue foto

Un'altra caratteristica che dovrai assolutamente tenere in considerazione per ottenere un risultato di qualità, è il formato di stampa che deciderai di usare per le tue immagini.
Il formato stampa è un parametro molto importante in fotografia, perché indica la proporzione esistente tra la lunghezza e l'altezza di un'immagine.

Al giorno d'oggi esistono un'infinità di formati di stampa disponibili e se non si hanno le basi per capire quale utilizzare, c'è il grosso rischio di rovinare l'intero processo.

I problemi principale che possono sorgere scegliendo un formato non idoneo all'immagine sono:

  • La comparsa di bande bianche ai margini della stampa.
  • La scomparsa di una porzione laterale della fotografia.

Vediamo quindi come capire quale formato presenta il nostro file da stampare.

stampare foto errori di stampa

Formato di stampa, sensori e fattore di crop

Questo avviene perché il formato fotografico è strettamente collegato con le dimensioni del sensore della fotocamera.

Con l'avvento della fotografia digitale si è assistito a una grande differenziazione dei sensori in base alle loro dimensioni fisiche.
Possiamo per esempio avere sensori fotografici con formato:

Le fotocamere con sensore 3/2 daranno fotografie con formato 3/2.
Quelle 4/3 daranno invece immagini con formato 4/3.

Queste indicazioni sono fondamentali per sapere quanti cm deve essere in lunghezza e in altezza la tua fotografia stampata.

Ho approfondito questo discorso in maniera dettagliata nel post seguente:

Al suo interno puoi trovare anche utili informazioni sui formati d'acquisizione d'immagine, ti consiglio di darci un'occhiata.

Se invece non conosci la differenziazione dei sensori digitali, ti consiglio di leggere prima il nostro post sul crop fotografico.

Stampare foto: la risoluzione d'immagine

Analizziamo ora l'ultima variabile che dovrai tenere in considerazione quando si tratta di stampare foto: la risoluzione d'immagine.

Anche se a prima vista non sembra, un'immagine digitale è formata da tanti piccoli punti chiamati pixel.
Questi elementi per le loro dimensioni e densità appaiono fusi in un'unica immagine ma in realtà, sono distribuiti in modo uniforme a creare una sorta di griglia rettangolare.

La risoluzione d'immagine non è altro che il numero di pixel dai quali è composta una fotografia.
Per esempio una foto di 1600 x 1200 avrà un numero di pixel pari a 1920000.

stampare foto pixels

Una rappresentazione della disposizione dei pixel.

Cosa sono i DPI e i PPI?

Generalmente si può dire che più pixel ha un'immagine, maggiore è il dettaglio e quindi più alta è la qualità.
Ma attenzione, questo non vuole dire che per ottenere un buon risultato dovrai avere una fotocamera con chissà quanti megapixel.

Sicuramente il numero di megapixel di un sensore influisce sulle dimensioni di una stampa ma non è l'unica variabile da prendere in considerazione.

Per spiegare questo concetto bisogna parlare di due variabili fondamentali:

  • PPI: è un'unità di misura digitale che indica il numero di pixel per pollice.
  • DPI: è invece un'unità di misura tipica delle stampanti a inchiostro che significa punti per pollice.

Uno dei problemi principali quando si deve stampare foto è che spesso si confondono queste due sigle, visto che non si ha ben chiaro cosa significhino veramente.

stampare foto dpi ppi

Come scegliere la risoluzione quando devi stampare foto: DPI o PPI?

Quando si ha necessità di stampare una fotografia non bisogna concentrarci solo su uno di questi fattori ma dobbiamo guardare il loro rapporto.
Ricordati che i pixel non sono delle unità fisiche ma bensì virtuali, ed è quindi impossibile trasferirli sulla carta.

Senza troppi tecnicismi possiamo dire che:

  • I PPI indicano la risoluzione dell'immagine e ci danno un'indicazione della sua grandezza digitale.
  • I DPI invece servono per dare ai pixel una dimensione effettiva su carta e indicano quindi la risoluzione di stampa. Ossia quanti punti inchiostro ci saranno in un pollice es. 200 DPI = 200 punti.

Per calcolare quali sono le dimensioni massime alle quali una determinata immagine può essere stampata, bisogna tenere in considerazione entrambe le variabili analizzate.

Penso che il miglior modo per capire il procedimento da seguire sia quello di fare subito un bel esempio di utilizzo.

Esempio di calcolo della risoluzione di stampa

Immagina di voler stampare un file foto di dimensione 3200 x 2400 pixel.
Vuoi utilizzare la massima risoluzione possibile della stampante, quindi decidi di usare un 300 DPI (il valore massimo standard delle stampanti moderne).

Per sapere quanto misurerà il lato più lungo dell'immagine stampata devi fare questi calcoli:

(PPI lato lungo/ DPI ) = dimensione di stampa in pollici

(3200/300) = 10,6 pollici

Ora devi trasformare il risultato da pollici in centimetri, ricordati che 1 pollice è uguale a 2,54 cm.

Quindi avremo:

(10,6 x 2,54) = 26,92 cm

stampare foto ppi dpi

Per sapere la misura in cm del lato corto, il procedimento è simile al precedente:

(PPI lato corto/ DPI ) = dimensione di stampa in pollici

(2400/300) = 8 pollici

Trasformando il risultato in cm, abbiamo:

(8 x 2,54) = 20,32 cm

Quindi da un file immagine di 3200 x 2400 pixel (PPI) utilizzando una qualità di stampa di 300 DPI, ottengo un buon risultato con una fotografia stampata che misura al massimo:

26,92 x 20,32 cm

Come hai potuto notare, per calcolare la grandezza della foto stampata ho usato il rapporto tra le due variabili precedentemente utilizzate e non ho preso in esame solo il valore di una.

Stampare foto: aumentare la dimensione di stampa

Ovviamente questa dimensione non è l'unica combinazione possibile, volendo possiamo anche ottenere una stampa più grande.
In questo caso però, dovremmo scendere a compromessi con la qualità di stampa DPI.

Ma di quanto possiamo scendere con i DPI senza compromettere la qualità fotografica?

Anche in questo caso senza tirare fuori troppi tecnicismi, possiamo dire che in condizioni normali, si può scendere con questo parametro fino al valore di 200.
Al di sopra di questo numero, qualsiasi errore di stampa non verrebbe rilevato dal nostro occhio, per via delle limitazioni visive intrinseche della nostra vista.

Mentre se scendiamo al di sotto di questo valore la qualità di stampa calerà visibilmente, questo calo potrà essere più o meno evidente ai nostri occhi.

I fattori che influiscono sulla percezione sono la:

  • Distanza alla quale osserveremo la fotografia.
  • Dimensione dell'immagine osservata.

Comunque non ti devi preoccupare non dovrai fare molto calcoli, online esistono delle tabelle che possono aiutarti in questo compito.
Oppure puoi facilmente calcolarlo su questa pagina web.

La cosa importante è che tu abbia chiaro i concetti basilari.
Ricordati quindi che se devi stampare un'immagine su carta devi prendere come riferimento entrambi i valori descritti, perché presi singolarmente non vogliono dire nulla.

Dove stampare le nostre foto?

Concludiamo questo lungo post, parlando brevemente di dove puoi stampare le tue fotografie.

Se in passato le possibilità erano limitate e spesso si andava a stampare nel negozio sotto casa, al giorno d'oggi esistono centinaia di centri che forniscono questo servizio e orientarsi è diventato più difficile.

Personalmente è ormai una decina di anni che stampo esclusivamente online, soprattutto per ovvie ragioni economiche.
Come spesso accade il web fornisce ottime possibilità a buon mercato ma mi raccomando stai attento alle fregature.
Non amo parlare male delle persone, anche se ti assicuro che ci sono degli ignoranti sul mercato che fanno veramente paura.
Quindi preferisco consigliarti il mio fornitore di fiducia da ormai 5 anni, sto parlando di Photobox un'azienda leader nel settore della stampa fotografica.

Devo dire che mi sono sempre trovato benissimo con loro.
Ho stampato quasi ogni genere di formato: da alcuni fotolibri regalo, ai poster della mia ultima mostra e non sono mai rimasto deluso.

L'unica volta che ho ricevuto delle copie con dei piccoli problemi di stampa sono stati gentilissimi e professionali.
Due giorni dopo avevano già risolto il problema mandandomi delle nuove copie a loro spese.
Inoltre è un sito veramente economico, soprattutto se sfrutti una delle molte offerte che vengono proposte ogni settimana.

Stampare foto non è più un problema: conclusioni

Nell'articolo di oggi abbiamo analizzato tutto quello che devi sapere prima di stampare le tue foto.
Devo dire che alcuni concetti sono stati difficili da spiegare usando un linguaggio poco tecnico ma spero di essere stato chiaro in tutti i punti e di averti lasciato una risorsa veramente utile.

Se comunque hai ancora qualche dubbio o vuoi aggiungere qualcosa per rendere più chiaro il discorso, perché non lasci un commento?

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