
Oggi parleremo di uno dei parametri più importanti della fotografia, il famoso bilanciamento del bianco, ossia quella funzione che ti permette di gestire i colori e in parte anche l’esposizione delle immagini, ancor prima di effettuare lo scatto.
Hai mai fatto una fotografia in cui i colori erano completamente sbagliati?
In cui per esempio, era chiaramente visibile una dominanza di color arancio o viola?
Se la risposta è sì, ti consiglio di continuare la lettura di questo post perché capirai come utilizzare questa funzione in tutte le situazioni in cui ti troverai, imparando ad usare anche il bilanciamento del bianco manuale.
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Bilanciamento del bianco nella fotografia analogica
Nell’era della pellicola, il problema del bilanciamento del bianco era decisamente più importante di quanto non sia nel digitale:
- Non era possibile regolare i parametri direttamente sulla macchina fotografica e bisognava decidere preventivamente il tipo di pellicola da usare (per esempio esistono pellicole per il giorno e pellicole per la sera).
- Inoltre in alcuni casi, bisognava montare dei filtri colorati davanti alle ottiche per trovare la corretta colorazione.
- Non si poteva avere un'anteprima della fotografia di prova eseguita.
Bisognava quindi sperare che le impostazioni di scatto fossero corrette, o altrimenti tutto il rullino sarebbe andato perduto. - Infine, non era ancora possibile la massiccia post-produzione che abbiamo ai giorni nostri.

Un rullino da 400 iso.
Bilanciamento del bianco nella fotografia digitale
Il bilanciamento del bianco nell’era del digitale è al contrario un’operazione alla portata di tutti:
- Si può impostare direttamente dalla macchina fotografica.
- Il sensore è unico ed è universale.
- Puoi fare tutti gli scatti di prova che vuoi, ed avere immediatamente un'anteprima del risultato ottenuto.
- Inoltre se fotografi nel formato raw, hai la possibilità di cambiare il bilanciamento del bianco a posteriori con un programma di foto ritocco, grazie a pochi clic.
Perché il bilanciamento del bianco è necessario?
La regolazione del bilanciamento del bianco è necessaria perché la fotocamera, seppur perfetta nel suo funzionamento, non sempre restituisce immagini con colori fedeli alla scena.
Devi sapere che la percezione del colore da parte del sensore, non avviene con le stesse dinamiche che si verificano nei nostri occhi e soprattutto non avviene con ugual efficacia.
Una delle particolarità del nostro sistema visivo è infatti quello di riuscire ad adattarsi a qualsiasi condizione di luce esistente, restituendoci sempre colori più che veritieri della scena.
Quindi per i nostri occhi non importa quale sia la natura della fonte luminosa, i soggetti avranno sempre il loro colore originario.
Questa intelligenza innata nel riconoscere i colori, non è una caratteristica presente nelle fotocamere digitali e per questo motivo è nata la funzione di bilanciamento del bianco.
Bilanciamento del bianco e temperatura di colore della luce
Per capire il funzionamento di questa funzione, bisogna però che prima ti introduca velocemente la scala della temperatura di colore.
Lo strumento che viene usato, anche in fotografia, per determinare la tonalità di colore di un fascio luminoso.
Bilanciamento del bianco: colori caldi e colori freddi
In base a questa scala, i colori vengono normalmente suddivisi in due grandi categorie:
- Colori caldi ad alte temperature
- Colori freddi a basse temperature
La particolarità a cui devi prestare attenzione, è che contrariamente a quanto si possa pensare, a basse temperature dove ci aspetteremmo di incontrare diverse tonalità del blu, abbiamo invece dei colori rosso-arancio.
Mentre nella zona dei colori caldi, abbiamo il blu in tutte le sue tonalità e non il color rosso del fuoco.
Della serie non bisogna mai fermarsi alle apparenze!!

Una rappresentazione del concetto appena descritto. Crediti.
Cos'è il bilanciamento del bianco?
Come già saprai, al Mondo abbiamo numerosi fonti di energia luminosa spesso molto differenti tra loro:
- Dal sole al neon
- Dalle candele al cielo nuvoloso
- ...
Ognuna di queste fonti ha una diversa temperatura e quindi una volta presente nella scena conferirà alle tue fotografie un diverso???…???
Colore!! Bravo!!

In questa figura puoi vedere la correlazione tra la temperatura di colore e il bilanciamento del bianco. Continua nella lettura per la spiegazione.
Puoi facilmente vedere in quest’immagine la correlazione tra le differenti fonti luminose e la relativa temperatura.
Per esempio, puoi notare come un cielo nuvoloso che presenta una temperatura intorno ai 7000 K, donerà alle tue fotografie dei colori più freddi (arancio-rosso), rispetto a un cielo sereno la cui temperatura supera i 10000 k.
Questo fattore significa che se non farai esattamente capire alla fotocamera in che condizioni di luce ti troverai, potresti avere dei problemi.
Il rischio maggiore è quello di avere un'immagine con colori completamente diversi dalla realtà.
Il bilanciamento del bianco è proprio la funzione che ti aiuterà in questo scopo, permettendoti di scegliere la temperatura di colore della luce per ogni singolo scatto, in modo tale da avere foto quanto più fedeli alla realtà.
Perché si chiama bilanciamento del bianco?
Anche se sentirai spesso parlare del bilanciamento del bianco come una tecnica per restituire i giusti colori alle tue immagini, questa funzione in realtà ha lo scopo d’individuare gli oggetti bianchi nella scena e bilanciarli facendoli apparire completamente neutri.
In questo modo avrai quindi un bianco senza dominanti rossastre, bluastre o giallastre (RGB), che invece comparirebbero usando l’impostazione del bilanciamento sbagliata.
Questo processo si basa sul fatto che una volta che si è corretto il bianco, anche tutti gli altri colori di conseguenza appariranno naturali.
Perché basta correggere il bianco?
Per spiegarti questo passaggio, bisogna parlare del processo d’acquisizione del colore da parte del sensore.
Il concetto in breve è il seguente.
La luce presente sulla scena, una volta che entra nella fotocamera viene scomposta nelle componenti RGB, che verranno catturate, in una percentuale variabile, dai fotositi presenti sul sensore.
Tanto più un fotosito risulterà saturo, tanto più restituirà un valore tonale chiaro all’immagine.
Il bianco puro saturerà tutti e tre i recettori al 100%, risultando quindi composto da una uguale quantità di questi colori primari.
In questo modo se la fotocamera riconosce correttamente il bianco puro, può riconoscere quindi le corrette quantità delle componenti cromatiche (delle quali è composto) e di conseguenza bilanciare proporzionalmente tutta la scena.
Se non conosci le basi di questo fenomeno, ti consiglio di leggere l'approfondimento che puoi trovare nel link precedente.
Bilanciamento del bianco manuale o preimpostato?
Per aiutarti nel gestire ogni tipo di luce, la macchina fotografica offre una serie di impostazioni predefinite per il bilanciamento del bianco da scegliere per ogni evenienza.
Vediamo insieme le principali funzioni analizzandole con l'aiuto di questa fotografia campione.

Questa è l'immagine campione con il corretto parametro del bilanciamento del bianco che ho impostato su luce diurna.
Auto white balance
Questa impostazione è quella che trovi di default in una fotocamera appena acquistata.
Si tratta sicuramente dell’opzione più comoda e il più delle volte sarà quella giusta da utilizzare, ma ricordati che non rappresenta la soluzione migliore per tutte le occasioni.
Usando il bilanciamento del bianco in automatico, si lascia infatti alla fotocamera il delicato compito di scegliere come bilanciare i colori della scena fotografata, con tutti i rischi d’errore che ne conseguono.
Sarà quindi tuo compito cercare di capire in quali situazioni questa funzione potrà essere ottimale e in quali no.
Come fare a capirlo?
Come si imparano tutte le cose, con un po’ d’esperienza e impegno.
Ti basterà infatti fare un po’ di prove e studiare la scena con cognizione di causa, per capire come imparare a bilanciare la tua composizione.
In poco tempo capirai che nelle condizioni di luminosità difficile come per esempio:
- Quando ci sono più fonti luminose di diversa natura presenti sulla scena.
- Negli scatti notturni.
- Fotografando ambienti interni.
- ...
Sarà meglio affidarsi al cervello umano piuttosto che alla macchina e scegliere così altre modalità rispetto a quella automatica.
Ricordati che l’errore più grande che puoi commettere usando questa opzione, è quello di non pensare e lasciar fare tutto solo alla fotocamera.

Nonostante le condizioni di luminosità non siano proibitive. L'auto bilanciamento del bianco non restituisce l'esatta gamma di colori della scena.
Bilanciamento del bianco: tungsteno/incandescenza
Questa modalità viene utilizzata per le scene illuminate da lampadine al tungsteno, é quindi molto utile nella fotografia d’interni e in quella notturna.

Ovviamente con impostazione su tungsteno, si ha una grossa alterazione dei colori della scena. Puoi comunque usare questa impostazione anche per dare un tocco di creatività a qualche tua fotografia.
Bilanciamento del bianco: fluorescente
Questa funzione come la precedente, è utile quando si fotografa in ambienti chiusi, preferibilmente illuminati a neon.

Il discorso in questo caso è simile alla precedente impostazione tungsteno
Bilanciamento del bianco: daylight o luce diurna
Questa opzione va usata in ambienti illuminati da luce solare, meglio se durante la fascia centrale della giornata.
L'immagine risultante in questo caso è quella corretta che abbiamo visto precedentemente.
Bilanciamento del bianco: nuvoloso
Anche questa modalità viene solitamente usata in spazi aperti, quando il cielo è nuvoloso ma come vedremo più avanti può essere usata per dare un tocco artistico ai tuoi scatti.

Usando il bilanciamento del bianco su nuvoloso, si ha un netto aumento della componente arancione.
Bilanciamento del bianco: ombra
Simile alla modalità nuvoloso ma con un valore tonale maggiore di arancio.

Usando il bilanciamento del bianco su ombra, l'immagine risultante è simile a quella ottenuta usando l'opzione nuvoloso.
Bilanciamento del bianco: flash
Simile come effetto alla daylight.

Come puoi notare usando il bilanciamento del bianco su flash, abbiamo un effetto simile a quello ottenuto usando l'opzione luce diurna.
Bilanciamento del bianco con la temperatura di colore
Con questa impostazione potrai direttamente scegliere la temperatura di colore desiderata, semplicemente scorrendo la scala presente sulla fotocamera.
Rappresenta sicuramente una modalità con una buona approssimazione ma anche in questo caso dovrai prestare attenzione perché non è perfetta.
Bilanciamento del bianco manuale
Ci possono essere delle situazioni in cui, nonostante tutti i tentativi possibili, la fotocamera non riesce a restituire il giusto valore tonale dell’immagine.
In questi casi l’unica strada percorribile è quella del bilanciamento del bianco manuale.
Un'operazione che spesso spaventa un fotografo alle prime armi ma che in realtà è molto più semplice di quanto pensi.
Bilanciamento del bianco manuale: come usarlo
Una volta scelta questa modalità tramite il menù della tua fotocamera, devi semplicemente fare una fotografia a un soggetto bianco.
In questo modo la fotocamera avrà un’immagine pilota che userà per calcolare il giusto bilanciamento.
Per ottenere la tua foto pilota, potrai usare un semplice foglio bianco (meglio se occupa l’intera visuale) e dovrai fotografare sotto la stessa fonte luminosa che userai per gli altri scatti.
Una volta fatta la foto pilota, il successivo bilanciamento sarà così calcolato per quella precisa scena.
Se le condizioni di luminosità dovessero cambiare o se venisse spostata la fotocamera, bisognerà nuovamente calcolare il valore corretto,allungando così in maniera evidente i tempi della sessione.
Adotta quindi questa funzione solo nei casi in cui è veramente utile usarla.
Ricordati infine, che in alternativa al foglio di carta per effettuare il tuo scatto di prova, puoi provare ad usare altri soggetti bianchi presenti sulla scena.

Il semplice cartoncino bianco usato per il bilanciamento del bianco manuale.
Bilanciamento del bianco con il RAW
Per non fotografare con l’apprensione di sapere se hai selezionato la giusta impostazione del bilanciamento del bianco, ti consiglio di usare sempre il formato Raw per le tue fotografie.
Differenza tra raw e jpg
Questo formato fotografico, oltre ad essere una prova che quello scatto è veramente tuo, contiene una quantità d’informazioni sulla scena fotografata di gran lunga superiori a quelle contenute in un jpeg.
Questa caratteristica ti permetterà di poter scegliere il giusto bilanciamento del bianco anche a posteriori usando della semplice post-produzione.
Potrai così impostare il bilanciamento in automatico e concentrati maggiormente sulla composizione della scena, ed eventualmente cambiare le impostazioni a posteriori con un paio di click e senza perdere in qualità fotografica.
Se invece decidi di fotografare in Jpeg, puoi anche cercare di correggere i colori modificando i toni in post-produzione, ma il risultato non sarà neanche paragonabile alla lavorazione di un file RAW e l’immagine inevitabilmente perderà di qualità.
Usare il bilanciamento del bianco per creare determinati effetti
Ricordati comunque che non è detto che un’impostazione sbagliata del bilanciamento del bianco non sia piacevole alla vista, potrai infatti anche usare questa impostazione per dare un tocco artistico ai tuoi scatti.
In fondo se ci pensi, i colori suscitano in noi una forte componente emotiva e possono quindi essere usati per amplificare il messaggio comunicativo della tua immagine.
Quindi per esempio: per fotografare un tramonto nessuno ti vieta di impostare il bilanciamento del bianco sul nuvoloso.
In questo modo esalterai ancor di più i colori accesi dell’immagine, trasmettendo un senso di passione e romanticismo maggiore (da sempre ci hanno insegnato che la passione è associata alle tonalità del rosso).
Il tutto sta nella bravura di esprimere nel migliore dei modi e con tutti i mezzi che la fotocamera mette a disposizione il tuo messaggio non verbale.
Bilanciamento del bianco manuale o preimpostato: conclusioni
Nell'articolo di oggi abbiamo analizzato come il bilanciamento del bianco sia molto importante per i nostri scatti e soprattutto a come calcolarlo in ogni situazione in cui ti troverai a fotografare.
Spero che dopo la lettura di questo post, i tuoi dubbi su questo argomento siano magicamente spariti.
Ma se così non fosse, non esitare a lasciare un commento sarò felice di aiutarti.