
Nell'articolo di oggi parleremo di come fotografare i fulmini, un particolare ramo della fotografia di paesaggio capace di regalare immagini mozzafiato.
Durante una violenta tempesta i fulmini cadono con una frequenza spaventosa, con una frequenza che può arrivare fino a 200 volte al secondo ma catturare un fulmine in una fotografia è un'altra cosa.
È un compito estremamente difficile, poiché i fulmini lampeggiano rapidamente, durano solo millisecondi e possono essere visti solo da angolazioni specifiche.
Inoltre la differenza di luminosità esistente al momento del lampo risulta molto difficile da gestire, soprattutto per un fotografo alle prime armi.
A prima vista non si direbbe ma il fulmine grazie al suo caleidoscopio di colori e alla sua intensità esplosiva è uno dei fenomeni più fotogenici della natura.
Fotografare i fulmini può quindi essere una sfida entusiasmante per qualsiasi fotografo.
In questo articolo ti darò un po' di suggerimenti su come fare delle belle immagini utilizzando qualsiasi fotocamera tu abbia a disposizione.
Pianificazione e applicazioni per fotografare i fulmini
Come ogni fotografia di paesaggio anche per fotografare i fulmini è assolutamente necessaria un'accurata fase di pianificazione.
Sia per quanto riguarda la ovvia ricerca meteorologica ma anche per capire quale sia il luogo migliore per fotografare, analizziamo quindi prima queste due variabili.
Quali app usare per fotografare i fulmini
Le condizioni migliori per fotografare i fulmini sono quelle con scarsa luminosità, quindi i momenti migliori sono la notte o le ore subito dopo il tramonto e prima dell'alba.
Si possono fare fotografie ai fulmini anche di giorno ma come vedremo più avanti risulta più difficile a causa della gestione del tempo di esposizione.
Il periodo migliore dell'anno sono le stagioni intermedie, quindi primavera e autunno, momenti in cui si hanno i temporali più violenti e spettacolari.
Un'altra condizione ideale è la presenza di fulmini senza la pioggia, visto che in queste situazioni di ripresa avere la lente dell'obiettivo con qualche gocciolina può creare dei fastidiosi difetti d'immagine.
Come ho analizzato in questo precedente articolo esistono molte applicazioni attendibili per cercare di prevedere il tempo meteorologico e ne esistono anche alcune specializzate nella ricerca di fulmini, la mia preferita è My Lightning Tracker app.
Un'applicazione di facile utilizzo che ti permette di impostare un raggio di ricerca e di essere informato tramite notifica della presenza di fulmini in quest'area, ne parlato meglio in questo video tratto dal nostro canale Youtube, dove puoi trovare altre utili applicazioni per la fotografia di paesaggio.
Dove fotografare i fulmini?
Anche la composizione in questo tipo di fotografie deve essere studiata al meglio, generalmente si scelgono punti con una discreta oscurità e un po' sopraelevati, per cercare di avere una buona porzione di terraferma a fare da cornice ai nostri fulmini.
La cosa comunque importante da tenere sempre presente prima di scegliere il luogo dove fotograferemo, è ricordare che fotografare un fulmine può essere emozionante, ma anche estremamente pericoloso.
Assicuratevi quindi di stare lontani da elementi metallici, alberi e altri oggetti alti, che possono risultare ottimi conduttori di elettricità.
Ricordati che anche la spiaggia o un campo libero da alberi non rappresentano la soluzione ideale per questo genere di fotografia soprattutto se usate un treppiede, visto che per conformazione e forma questo elemento potrebbe attirare nelle tue vicinanze eventuali lampi.
Durante la sessione di scatto controlla anche l'evolversi della situazione e l'eventuale spostamento dei fulmini nella vostra zona e nel caso blocca immediatamente le riprese, ricordati che la sicurezza viene sempre prima di tutto.
Per aiutarti a tenere sotto controllo la situazione, oltre che alla vista puoi fare affidamento anche sul tuo udito.
Come probabilmente avrai sentito, puoi infatti calcolare la distanza di un lampo in un semplice modo: conta i secondi che intercorrono tra la luce di un fulmine e il rumore del tuono, dividi per 3 questo valore e conoscerai in maniera approssimativa i Km presenti tra la fotocamera e quel fulmine.

Quale attrezzatura utilizzare per fare fotografie ai fulmini
Dopo aver capito come pianificare le nostre sessioni di scatto, analizziamo brevemente l'attrezzatura consigliata per fotografare i fulmini al meglio:
La macchina fotografica
La macchina fotografica che userai deve avere la possibilità di scatto in manuale.
Anche se è possibile utilizzare una fotocamera completamente automatica per fotografare i fulmini, l'uso di un corpo macchina manuale ti consentirà di avere un maggiore controllo sulle impostazioni e quindi ti permetterà di gestire con precisione l'esposizione e le relative variabili: tempo, diaframma e valore di Iso.
Penso sia inoltre inutile dire che più grande sarà il sensore in dotazione e maggiore sarà la qualità finale dell'immagine.
Quale obiettivo scegliere per i fulmini?
In questo caso se scegliere un grandangolare o un teleobiettivo dipende dal tipo di fotografia che vuoi fare e dalla distanza alla quale cadono i fulmini.
Se l'evento si verifica lontano da voi (sopra i 3-4 km) è preferito l'uso di un teleobiettivo, in caso contrario un grandangolare è più indicato ma non sono regole precise dipende anche da quanto grande vuoi che appaia il fulmine.
Presta molta attenzione ad una buona pulizia della lente perché vale lo stesso discorso fatto per le gocce di pioggia, piccole impurità e ditate possono alterare la qualità finale dello scatto.
Una buona scheda sd per fotografare fulmini
Vista la frequenza di scatto e la necessità di fare delle lunghe esposizioni ti consiglio di utilizzare una buona scheda SD, una classe 10 sarebbe perfetta.
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- La nuova Classe 10 supera i requisiti di registrazione video in alta definizioneResistenza estrema dai deserti ai ghiacciai. Compatibilità estrema con tutte le fotocamere principali con formato SDHC,...
- Affidabilità estrema supportata da una garanzia limitata a vita
- Fino a otto volte più veloce delle schede di memoria tradizionali
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- Serie: SanDisk SD Ultra
- Capacità: 32 GB
- Fattore forma: SDHC
- Classe 10 UHS-I
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Un must have per fotografare i fulmini
Come vedremo nel paragrafo dedicato, quando si tratta di fare foto ai fulmini sono necessari lunghi tempi di scatto non gestibili a mano libera.
È quindi consigliato un robusto treppiede per stabilizzare il movimento, a tal proposito a questo link puoi trovare alcuni ottimi treppiedi che ho personalmente usato.
Ovviamente potrai provare a fotografare utilizzando un appoggio di fortuna ma non avrai le stesse performance di un treppiede, in termini di stabilità e scelta dell'inquadratura.
Altri accessori utili
Tra gli altri accessori che possono essere usati per fotografare i fulmini ti segnalo:
- Un telecomando di scatto ritardato, per evitare mosso fotografico dovuto alle vibrazioni create quando si preme il pulsante.
- Filtri fotografici Gnd e Nd, ne parleremo meglio più avanti.
Come fotografare fulmini con una reflex o una mirrorless
Le impostazioni per fotografare un fulmine non sono costanti ma cambiano a seconda della situazione in cui ti troverai a fotografare, perché per esempio è logico pensare che non si useranno le stesse impostazioni per fotografare di giorno o di notte.
Nonostante questa grande varietà di luminosità in cui ci si può trovare mentre si fotografa in questi frangenti, alcune impostazioni della fotocamera sono abbastanza costanti.
Dove mettere a fuoco per fotografare i fulmini al meglio
La velocità di esecuzione di un fulmine non ti permette di usare la messa a fuoco automatica e dovrai quindi ricorrere a quella manuale.
Si può provare a mettere a fuoco manualmente le nuvole dietro le quali si prevede che si verifichi il fulmine. In questo modo il fulmine sarà sicuramente a fuoco nell'immagine.
Se questo non è possibile si può mettere a fuoco all'infinito o quasi, in presenza di fulmini medi e lontani.
In alternativa puoi anche decidere di usare il live view e lo zoom e mettere a fuoco su una luce in lontananza.
Ricordati comunque durante la sessione di scatto di controllare l'effettiva messa a fuoco, perché potrebbe cambiare toccando per sbaglio la ghiera.
Bilanciamento del bianco e formato d'immagine
Anche per il bilanciamento del bianco ti consiglio la funzione automatica, potrai sempre cambiarla in post produzione visto che il formato immagine assolutamente consigliato per le fotografie ai fulmini è quello RAW.
La scelta di questo formato è ovvia, visto che permette di salvare molti più dettagli permettendo una post produzione molto più avanzata rispetto al formato jpg.
Controlla sempre la stabilità del tuo sistema
Come detto in precedenza cerca sempre di utilizzare uno stabile treppiede visto che rappresenta l'elemento che può regalare maggiore stabilità ai tuoi scatti.
Se intendi fotografare i fulmini con una reflex non dimenticarti di attivare il blocco dello specchio, in questo modo eviterai che le tue immagini risultino poco nitide a causa delle vibrazioni causate dalla chiusura di quest'ultimo al momento dello scatto.
La composizione è sempre fondamentale
La composizione gioca un ruolo fondamentale nella comunicazione delle immagini, per rendere più interessanti le tue fotografie di fulmini cerca di includere nello scatto anche una vasta porzione di cornice che comprenda anche l'orizzonte.
Prova inoltre differenti inquadrature per avere una vasta scelta di immagini nella tua serie dedicata ai fulmini.
Ti consiglio di effettuare degli scatti di prova, soprattutto quando avrai poca visibilità, per verificare di aver ottenuto l'inquadratura che desideravi.

Il fulmine è sempre spettacolare ma secondo me, è molto più accattivante un'immagine dove sono inquadrati anche del paesaggio o delle belle nuvole.
Come fotografare i fulmini con una reflex: l'esposizione fotografica
Dopo aver parlato dei parametri che rimangono più o meno fissi in tutte le situazioni in cui ti troverai, passiamo ora a un delicato capitolo: l'esposizione fotografica durante un temporale.
Come puoi tranquillamente immaginare i valori di esposizione in questo frangente fotografico variano enormemente a seconda delle condizioni in cui ci possiamo trovare.
Le variabili che maggiormente influenzano l'esposizione di una fotografia con fulmini sono:
- L'ora a cui si decide di iniziare la propria sessione di scatto, visto che possiamo decidere di fotografare di giorno, al tramonto o alla notte.
- La vicinanza dei fulmini al punto di ripresa, ovviamente fulmini più vicini alla fotocamera avranno una luminosità maggiore di quelli lontani.
- La frequenza con cui si verificano i fulmini, maggiore sarà il loro numero nel momento dello scatto e più grande sarà la quantità di luce impressa sul sensore.
Come fotografare i fulmini di notte
A causa di questa grande variabilità di luminosità non esistono dei valori standard di tempo, diaframma e Iso da utilizzare ma cerchiamo comunque di capire come scegliere il valore adeguato.
Se si utilizza una reflex per fotografare i fulmini, è necessario utilizzare la modalità manuale della fotocamera.
Per quanto riguarda l'apertura focale possiamo impostare il diaframma intorno a:
- f/4 e f/8 per fulmini vicini (tra 1 e 3 Km)
- f/11 e maggiori: per fulmini lontani dal punto di ripresa
Il valore delle iso cerchiamo di mantenerlo il più basso possibile per limitare la formazione del rumore digitale.
Quindi generalmente si usano valori di 100 iso per fulmini vicini, mentre se sono lontani puoi alzare anche fino a 400-800, dipende dalla luminosità della scena e dal tipo di fotocamera utilizzata.
Per quanto riguarda la terza variabile generalmente si imposta la velocità dell'otturatore tra i 10 e i 30 secondi.
In questo modo il sensore rimarrà esposto abbastanza a lungo da permettere al fulmine (o ai fulmini) di colpire e apparire nell'immagine.
Vista la grande variabilità di queste componenti è buona norma effettuare una serie di scatti di prova per cercare di ottenere la giusta esposizione del fulmine.

In quest'immagine il cielo è ancora troppo sovraesposto e il fulmine non è ben distinguibile.
Come fotografare il paesaggio
Quando si fotografa con questi parametri e con questa grande differenza di luminosità, è molto difficile riuscire ad avere una giusta esposizione sul fulmine e nel paesaggio sottostante.
È per questo motivo che puoi applicare qualche piccolo escamotage per riuscire ad ottenere un buon risultato anche in questo frangente.
- Uno di questi può essere quello di limitare la differenza di luminosità esistente tra cielo e terra usando un filtro Gnd. Una tipologia di filtro che generalmente viene usato nella fotografia al tramonto proprio per attenuare la differenza di luminosità presente in scena.
- Un'altra alternativa è invece quella di preoccuparsi solo dell'esposizione del cielo e successivamente fare uno o più scatti in cui occuparsi solo del paesaggio, in questo modo potrai fondere le immagini in post-produzione usando delle maschere di luminosità, ottenendo così una fotografia praticamente perfetta.
Se scegli questa seconda strada, cerca di fare la fotografia al paesaggio quando non ci sono lampi che lo illuminano, ti sarà molto più semplice trovare la giusta esposizione.
Come fotografare i fulmini di giorno
Man mano che la luce naturale inizia a comparire in scena, dovremo ovviamente usare valori del triangolo dell'esposizione diversi rispetto al caso precedente, in particolar modo per quanto riguarda il tempo di posa.
Infatti in pieno giorno, nonostante il cielo sia nuvoloso, avrai una grande quantità di luce da gestire e il tempo di esposizione sarà generalmente troppo veloce per registrare un fulmine.
Dovresti usare la funzione timelapse per attivare una sequenza di scatti ripetuti e sperare di imprimere un fulmine in almeno un'immagine.
Per questo motivo si tende a fotografare i fulmini nelle ore del giorno con meno luminosità, come alba e tramonto, dove i tempi di posa si allungano all'aumentare dell'oscurità.
Un'altra possibilità è quella di inserire un filtro nd per ridurre la quantità di luce che entrerà nella fotocamera e allungare ulteriormente il tempo di esposizione anche di svariati secondi.
Come fotografare i fulmini con il cellulare: Android e Iphone
Ormai i nostri cellulari hanno delle buonissime fotocamere ed è quindi possibile riprendere questo fenomeno anche con il cellulare, con le ovvie limitazioni del caso.
Le impostazioni sono più o meno le stesse viste per la fotocamera, quindi: supporto stabile, modalità manuale e gestione del triangolo dell'esposizione.
Importante è il fatto di azionare lo scatto ritardato per evitare vibrazioni e attivare una serie fotografica per aver maggiori possibilità di registrare l'evento.
A tal proposito esistono delle applicazioni dedicate alla fotografia con i fulmini, che permettono di impostare la fotocamera in base al numero di foto da fare al minuto.
Ti segnalo due applicazioni fra le tante: per Android si può usare Lightning Camera - Fast Burst, mentre sugli iPhone si può installare iLightningCam 2 Lite.
Come fare fotografie ai fulmini: conclusioni
Anche per oggi siamo arrivati alla fine del nostro articolo, in cui abbiamo analizzato tutte le variabili da tenere in considerazione quando si fotografano fulmini.
Dovresti aver capito che se vuoi immortalare questo incredibile fenomeno naturale, dovrai effettuare una buona pianificazione e utilizzare una combinazione di buone attrezzature e buona tecnica.
Mi farebbe piacere sapere se ti è piaciuto questo articolo, puoi farlo attraverso la sezione commenti in fondo a questa pagina.
Alla prossima settimana!
Ultimo aggiornamento 2023-11-30 - Immagini da Amazon Product Advertising API