
Oggi affronteremo una lezione molto importante del nostro corso di fotografia, parleremo infatti delle principali regole di composizione fotografica.
Un argomento estremamente interessante perché la padronanza di queste regole può fare la differenza tra una foto mediocre e una che cattura l'attenzione, comunicando un messaggio forte e duraturo.
Proprio per questo motivo nell'articolo di oggi esploreremo le principali regole fotografiche, come: l'uso di linee guida, i punti di interesse, la regola dei terzi, la gestione degli spazi vuoti e sfondi.
Attraverso esempi pratici e spiegazioni dettagliate, impareremo come queste regole possono essere applicate per creare immagini più attraenti e coinvolgenti.
Quindi non perdiamoci in troppe chiacchiere e iniziamo subito questa mini guida alla composizione fotografica.
Cosa sono le regole di composizione fotografica e perché sono così importanti
La composizione fotografica è un aspetto fondamentale di una fotografia perché determina la trasmissione del messaggio di un'immagine, facendo leva su quell'innato legame che da sempre abbiamo con le immagini.
Un legame antico che ha accompagnato il genere umano nel corso di tutta la sua esistenza, dalle caverne fino ai giorni nostri.
Graffiti, fotografie, dipinti, da sempre rappresentano un linguaggio non verbale usato dall’artista per comunicare pensieri ed emozioni sopite nell’animo.
Un linguaggio che devi assolutamente conoscere e saper utilizzare nei tuoi scatti, se vuoi catturare l’attenzione dello spettatore.
Come ogni linguaggio anche quello artistico ha bisogno di una struttura per essere codificato e usato nel modo corretto.
Ma la particolarità di questa forma di dialogo è che il tuo interlocutore pur non conoscendo l’idioma che stai usando per comunicare, deve riuscire a capire quello che gli vuoi trasmettere.
É un po’ come se avessi necessità di chiedere informazioni a un tedesco usando solo l’italiano.
Un'esperienza molto difficile ma non impossibile, se trovi una forma di dialogo comune, come può per esempio essere la gestualità del corpo.
La composizione fotografica è proprio questo, un modo universale di comunicare basato su elementi ancestrali, che nell’uomo innescano degli inconsapevoli processi cognitivi che portano alla decodifica del messaggio.
Grazie a queste regole fotografiche, semplici elementi come i colori o le forme geometriche diventano potenti strumenti che l’artista può plasmare a proprio piacimento per intensificare il messaggio non verbale dell’immagine.
Si potrebbero scrivere dei veri e propri trattati su questo argomento tale é la sua importanza per lo sviluppo di quest’arte.
In quest’articolo ci limiteremo ad analizzare le principali regole di composizione fotografica che puoi usare nei tuoi scatti, migliorando così la tua comunicazione.
Regole composizione fotografica: quale formato scegliere
Esattamente come avviene per tutti gli animali, la vista umana è più orientata verso una visione orizzontale, consentendoci così di percepire maggiormente eventuali minacce che ci circondano.
Nonostante questo le nostre fotocamere da quelle compatte alle reflex , sono progettate per permetterci di creare immagini orizzontali o verticali.
Anche se ognuno di noi sviluppa con il tempo una particolare predilezione per un formato fotografico, sarebbe un errore non scegliere l’orientamento giusto in base quello che vorremmo comunicare con una determinata immagine.
Ma quando scegliere se orientare la nostra fotocamera in orizzontale o in verticale?
Per rispondere a questa domanda, usiamo la definizione “all’americana” che viene data alle immagini.
Gli americani infatti definiscono “landscape” (ossia paesaggio) le immagini orizzontali e “portrait” (ossia ritratto) le immagini verticali.
Questo a prescindere dal soggetto che stiamo fotografando.
Quindi secondo questa definizione, il formato orizzontale tende ad essere più adatto ai paesaggi, mentre quello verticale alla figura umana.
Tuttavia nessuno ci vieta di fare un ritratto in formato “landscape” (orizzontale) e di fotografare un paesaggio in formato “portrait” (verticale).
Generalmente l’orientamento verticale è ideale quando la nostra composizione ha uno sviluppo verso l’alto, mentre viceversa quello orizzontale viene utilizzato quando la composizione è in larghezza.

Regole di composizione fotografica e posizione del soggetto
In ogni composizione bisogna decidere dove posizionare il soggetto e se questo non occupa l’intera inquadratura, bisogna far attenzione alle proporzioni dello spazio intorno.
Questo punto di interesse dovrebbe essere collocato strategicamente all'interno dell'immagine per attirare l'attenzione del fruitore e creare una forte connessione visiva.
Esistono diverse tecniche per evidenziare il punto di interesse principale, come per esempio: l'uso delle linee guida, l'uso della regola dei terzi e molte altre.
Generalmente quando il contesto è significativo e aiuta a comprendere la foto, vale la pena tentare una composizione in cui il soggetto occupi una piccola parte dell’inquadratura.

Mentre se il contesto della scena è irrilevante ai fini della comunicazione, ha più senso avere una buona rappresentazione del soggetto che quindi riempirà quasi tutto il fotogramma.
Ricordati comunque che la posizione del soggetto, è tanto più importante quanto minori sono le sue dimensioni.
Un piccolo decentramento di solito stabilisce una relazione tra il soggetto e lo sfondo, una inquadratura perfettamente centrata è invece stabile o statica.
La simmetria e l'asimmetria sono due tecniche di composizione fotografica, che possono influire significativamente sulla percezione dell'immagine e sull'impatto visivo.
La simmetria rappresenta un grado particolarmente elevato di ordine ed è una di quelle condizioni che attira piacevolmente l’occhio dello spettatore, mentre l'asimmetria crea un senso di tensione e di movimento che può essere usato per te.
Una composizione centrale e simmetrica, può essere molto efficace nei casi in cui ci sia un soggetto in scena sul quale concentrare tutte le attenzioni.

La regola dei terzi
Proseguiamo questa panoramica sulle principali regole di composizione fotografica con quella probabilmente più conosciuta: la regola dei terzi.
Questa legge non è stata inventata da nessun fotografo ma è stata utilizzata per secoli da pittori e disegnatori con il preciso scopo di catturare l’attenzione dello spettatore, rafforzando il messaggio delle proprie opere d’arte.
Per utilizzare la regola dei terzi devi dividere la scena in quadrati di uguali dimensioni, tracciando una griglia immaginaria formata da due linee verticali e due orizzontali equidistanti dai bordi dell’immagine.
Puoi vedere una rappresentazione di quanto detto nella figura sottostante.
Questa griglia è presente in molte fotocamere permettendoti una migliore gestione della scena in fase di scatto.

Come usare la regola dei terzi nella composizione fotografica
Basandoti su questa regola, dovrai inserire nella fase di composizione i soggetti principali della scena nelle intersezioni della griglia appena analizzata.
In questo modo darai un senso di dinamicità maggiore allo scatto.
Sembra un cambiamento di poco conto ma ti assicuro che questa piccola modifica, riesce letteralmente a cambiare il messaggio comunicativo delle tue fotografie.
Ricordati però che un piccolo decentramento del soggetto principale, di solito stabilisce una relazione tra il soggetto e lo sfondo.
Quindi raramente vedrai fotografie che seguono la regola dei terzi con uno sfondo sfocato, proprio perché questo elemento è parte integrante del messaggio.
Ti segnalo inoltre, che potrai anche posizionare i soggetti principali sulle linee orizzontali, verticali e diagonali che uniscono questi punti.
La cosa che non devi fare se adotti questa regola è posizionare il soggetto al centro dell’inquadratura, il rischio altriemnti è quello di avere foto troppo statiche e comunicativamente piatte.
Ricordati che la regola dei terzi può essere applicata a tutti i formati fotografici: orizzontali, verticali, quadrato..
E che come tutte le regole, può essere infranta in nome della creatività fotografica.

Regole in fotografia per valorizzare il soggetto
Passiamo ora ad un serie di regole fotografiche che permettono di valorizzare il soggetto principale rendendo più incisiva la comunicazione, iniziando da quella che prevede l'uso delle cornici intorno agli elementi.
Esistono infiniti modelli di cornici che puoi usare per isolare i soggetti principali, il trucco è quello di usare un po’ di fantasia per riconoscerli: alberi, porte, muretti, sono solo alcuni degli esempi che mi vengono in mente di getto.
La cosa importante è che vengano usati per isolare il soggetto dal mondo esterno, guidando l’occhio dell’osservatore al centro della cornice.


Usare il colore per isolare il soggetto
Il colore è un elemento importante della composizione fotografica che può influire significativamente sulla percezione dell'immagine e sull'impatto visivo.
Ad esempio i colori caldi come il rosso e l'arancione possono creare un'immagine molto vivace e energica, mentre i colori freddi come il blu e il verde possono creare un'immagine più rilassante.
La scelta dei colori giusti può anche aiutare a comunicare un messaggio o a evocare un'emozione specifica nell'osservatore e il contrasto tonale tra questi elementi può essere utilizzato per far risaltare il soggetto delle nostre composizioni.
Il grande Steve McCurry è uno dei fotografi che utilizzano al meglio questa variabile per valorizzare le proprie composizioni.
Usare la luce per isolare il soggetto di una composizione fotografica
L'utilizzo della luce è un fattore fondamentale nella composizione fotografica, visto che questo elemento può influire notevolmente sull'impatto emotivo di un'immagine.
La luce può essere utilizzata per: valorizzare il soggetto, evidenziare elementi specifici, creare atmosfere particolari e sottolineare la forma e la texture dei dettagli.
Per valorizzare il soggetto è importante utilizzare la luce in modo da illuminarlo in maniera uniforme, evitando ombre troppo accentuate o zone troppo scure che potrebbero distrarre l'attenzione.
Una luce morbida e diffusa è spesso la scelta più indicata perché crea un effetto più morbido e naturale e raffinato ma si può anche utilizzare una luce più diretta e intensa, per creare contrasto e accentuare le caratteristiche del soggetto.
Se vuoi approfondire questa variabile ti consiglio di seguire il grande maestro della luce Pedro Luis Raota.

Regole fotografia: la messa a fuoco selettiva
L'uso della messa a fuoco e della profondità di campo è un altro importante aspetto della composizione fotografica.
La messa a fuoco selettiva può infatti aiutare a mettere in risalto l'oggetto o la persona fotografata, creando un contrasto tra il soggetto a fuoco e lo sfondo sfocato.
Questa particolare tecnica fotografica nota con il termine di Bokeh, è molto utilizzata nella fotografia naturalistica e in quella di ritratto.
Se vuoi approfondire questo argomento, puoi leggere la nostra speciale guida a questo link.
Regole di composizione fotografica e prospettiva
Un’altra variabile da tenere in considerazione quando si parla di regole di composizione fotografica, è la prospettiva, la componente che indica come i soggetti del tuo scatto sono disposti nello spazio e le relazioni esistenti tra di essi.
La prospettiva unita alla profondità di campo, ti permetterà infatti di determinare il grado di coinvolgimento dello spettatore, attraverso un sapiente uso dei diversi piani prospettici.
Anche l'angolazione è un'altra variabile che può influire significativamente sulla percezione dell'immagine e sull'impatto visivo e che si riferisce alla posizione della macchina fotografica rispetto all'oggetto fotografato.
La scelta della prospettiva e dell'angolazione giuste può anche aiutare a sottolineare i punti chiave dell'immagine e a fornire una visuale più interessante dell'oggetto fotografato.
Ad esempio nella fotografia paesaggistica una prospettiva elevata può offrire una vista panoramica del paesaggio, mentre una prospettiva bassa può evidenziare i dettagli e i colori del sottobosco.
Nella fotografia di ritratto un'angolazione laterale può creare un'immagine più intima e personale, mentre una frontale può creare un'immagine più diretta e formale.
Composizioni fotografiche a linee orizzontali
Generalmente possiamo avere composizioni a linee orizzontali verticali o diagonali.
Le composizioni orizzontali solitamente si trovano nella fotografia di paesaggio e fra tutte le varie tipologie di composizioni che ti ho elencato sono quelle più statiche e rilassanti, quindi trasmettono un senso di serenità e di tranquillità.

Composizioni fotografiche a linee verticali
Anche le composizioni verticali regalano un senso di armonia alla composizione ma dal nostro cervello, vengono recepite in maniera un po' più dinamica rispetto a quelli orizzontali.
Inoltre trasmettono un senso di imponenza anche al soggetto dello scatto, pensa per esempio a tutte quelle strutture a composizione verticale in cui ci sono presenti degli edifici.

Composizioni fotografiche a linee diagonali
Infine abbiamo le composizioni diagonali che sono in assoluto quelle più usate e sicuramente quelle più accattivanti, perché rendono l'immagine realmente dinamica.
Ovviamente maggiore sarà l'inclinazione della linea diagonale e maggiore sarà la dinamicità di quella scena.
Inoltre possiamo dire che generalmente le diagonali che scendono da sinistra verso destra all'interno dell'immagine, sono le più armoniose e trasmettono un po' meno dinamismo.
Mentre le diagonali che partono dall'angolo sinistro dell'inquadratura, sono generalmente maggiormente dinamiche.
Queste composizioni appena descritte possono essere anche unite insieme, un classico esempio è la composizione a Z dove abbiamo una composizione a linee orizzontali con inserite anche delle diagonali.
In modo tale da dare un po' di dinamismo a una scena che altrimenti sarebbe un pochettino piatta
Regole di composizione fotografica: ultimi consigli
In questo ultimo paragrafo puoi trovare ancora un po' di regole di composizione fotografica con le quali esercitarti.
Occhio dominante sempre al centro
Nei foto ritratti ricordati sempre dell’importanza che gli occhi rivestono nella composizione finale.
Quindi presta attenzione che questi elementi siano perfettamente a fuoco e posiziona uno dei due occhi in dei punti di grosso impatto visivo, come il centro dell’inquadratura o applicando la regola dei terzi.

Regole fotografiche per dare tridimensionalità ad una composizione
Gli elementi in primo piano sono estremamente importanti, specialmente quando si compone “in profondità”, ovvero quando la fotografia ha più livelli di lettura.
Questi soggetti hanno il compito di aggiungere profondità alle tue immagini, dando una sensazione di tridimensionalità alla fotografia.
Inoltre ci offrono l’occasione di creare una sorta di dialogo fra quello che rimane in primo piano e lo sfondo.
Sebbene questa regola funzioni con tutte le lunghezze focali, offre il meglio con le ottiche grandangolari, in quanto la sensazione di profondità spaziale viene ancor più enfatizzata.
Regola di composizione fotografica degli elementi ripetuti
Esistono inoltre delle regole di composizione fotografica il cui meccanismo è basato sul funzionamento del nostro cervello.
Una di queste consiglia di fotografare degli elementi ripetuti nello spazio, per attirare l’attenzione dello spettatore attraverso un processo cognitivo primordiale.
Il messaggio comunicato dipenderà dallo schema da te scelto come soggetto dello scatto, per esempio scegliendo:
- Un mosaico più o meno regolare il messaggio comunicato sarà quello di stimolare il senso estetico del nostro cervello, trasmettendo una sensazione di perfezione e pace interiore.
- Al contrario uno schema irregolare se pur interessante comunicherà un senso di disordine e irrequietezza.
- Un caso particolare di questa regola, che ti consiglio di provare almeno una volta, è quello di mettere in uno schema di soggetti identici un elemento differente.
Meglio ancora se il soggetto diverso è in tema con i precedenti, per creare quel senso di ribellione o di originalità che balza subito alla vista dello spettatore.

Regola fotografia dei numeri dispari
Questa regola di composizione fotografica, consiglia di preferire nei nostri scatti un numero dispari di soggetti rispetto ad un numero pari.
Usando questa legge comunicherai un senso di armonia e pace interiore, che avrà l’apice della manifestazione quando il numero di soggetti sarà uguale a 3 (non a caso da sempre considerato il numero perfetto).

Usa i triangoli nella tua composizione fotografica
Inoltre sistemando opportunamente tre soggetti nella scena potrai cercare di richiamare la forma del triangolo, un forma geometrica di grande impatto per i nostri occhi.
Sempre parlando di queste figure geometriche, per rinforzare il messaggio potrai immaginariamente dividere la tua composizione in triangoli e cercare di collocare i soggetti principali sui lati di queste figure.
Per riuscire a compiere questo esercizio farai probabilmente più fatica delle altre regole di composizione viste, perché la divisione in triangoli non è un processo che la nostra vista adotta usualmente.
Tieni comunque sempre presente che le linee e le forme in generale, sono elementi importanti della composizione fotografica che possono influire significativamente sulla percezione dell'immagine.
Ad esempio le linee rette e ordinate possono creare un senso di stabilità e di ordine, mentre le linee curve e spezzate possono creare un senso di movimento e di fluidità.
Allo stesso modo il quadrato e il rettangolo regalano immagini più statiche, mentre quelle in cui è presente il triangolo sono molto più dinamiche.

La spirale aurea nella composizione fotografica
La Spirale Aurea è una regola di composizione fotografica che si basa sulla matematica ed è quindi di difficile comprensione.
Questa legge segue la rappresentazione grafica della sequenza di Fibonacci, che per farla semplice consiglia di sistemare i soggetti principali della composizione a formare una spirale.

La spirale di Fibonacci.

In quest’immagine puoi tracciare una spirale immaginaria che parte dalla casa isolata in mezzo al fiume (freccia rossa) circondandola poi passa per il tronco vicino (freccia gialla), costeggia la fila di case galleggianti e finisce dalla barca in costruzione dal lato opposto (freccia blu).
Come usare le regole di composizione fotografica: conclusioni
Quelle che abbiamo analizzato sono solo alcune delle principali regole di composizione fotografica ma dovresti aver capito, che usando un procedimento logico potrai comporre anche in altri modi.
Ricordati comunque che anche se ho spesso usato il termine regole o leggi, quelli appena visti sono solo dei principi dai quali prendere spunto.
Potrai quindi modificare tutto quello che hai appreso a proprio piacimento, la cosa importante è che la comunicazione abbia un senso logico.
Quindi non aver paura di osare e rompi gli schemi.