
Ciao e bentornato al nostro classico appuntamento dedicato all'utilizzo del programma di fotoritocco Adobe Lightroom.
Nel video di oggi parleremo di una funzione di base fondamentale nel flusso di ogni fotografo, cercheremo infatti di capire come esportare i nostri file elaborati su Lightroom.
Parleremo inoltre di copyright grazie all'utile possibilità di aggiungere una filigrana (o watermark) alle tue fotografie, cercando così di proteggerle dalla diffusione non autorizzata.
Prima di addentrarci all'interno dell'articolo volevo ricordarti che sul nostro canale YouTube puoi trovare il nostro video corso gratuito dedicato a Lightroom, più di 50 lezioni per scoprire ogni segreto di questo splendido software.
A tal proposito ecco il video dedicato all'esportazione dei file e alla creazione di una filigrana in Lightroom.
Come esportare i file su Lightroom
Dopo aver visto come importare i nostri scatti ed elaborare le nostre immagini, vediamo adesso come esportare i file per condividerli con i nostri amici.
Per accedere alla schermata di esportazione puoi seguire diverse strade:
- Puoi per esempio usare la scorciatoia da tastiera e quindi premere contemporaneamente i tasti ctrl+e su Windows o cmd+e su Mac
- Oppure premere il tasto esporta, posto nella parte bassa sinistra del modulo Sviluppo
- O infine andare sul menù superiore cliccare su file e successivamente su esporta.
Le opzioni di esportazione presenti su Lightroom
Qualsiasi sia il percorso scelto per esportare i tuoi file avrai sempre la stessa interfaccia di esportazione.
Quindi tra le prime opzioni di scelta dovrai impostare:
- La cartella di destinazione, quindi dove dovrà essere esportato fisicamente il tuo file.
- Il nome del file, avrai diverse possibilità per scegliere e numerare le tue serie di foto.
- Il formato di file da esportare, quindi dovrai scegliere per esempio tra jpg e png.
- Se ridimensionare la tua immagine, potrai ottimizzare le tue immagini sia per quanto riguarda le dimensioni di altezza e larghezza e sia quelle di peso dell'immagine. Ovviamente in questo caso potrai scegliere di quanto ridurre il peso a discapito della qualità dei tuoi scatti.
- Potrai scegliere quali metadati inserire nella tua immagine, potrai per esempio già allegare all'immagine le keyword destinate a catalogare le tue foto da vendere su Shutterstock.
- Puoi impostare un grado di nitidezza da applicare a ogni singola fotografia, un'operazione che personalmente ti sconsiglio, meglio agire su questo parametro solamente durante lo sviluppo.
- E infine potrai aggiungere alle tue fotografie una filigrana o watermark da te creati.

L'interfaccia di esportazione di Lightroom.
Come aggiungere un watermark in Lightroom
Come molti programmi legati alla fotografia, anche Lightroom offre la possibilità di aggiungere una firma alle proprie immagini.
Per creare un watermark in Lightroom hai due possibili strade:
- Nell'interfaccia di esportazione, scegliendo dal menù a tendina l'opzione Modifica filigrana.
- Oppure dal menù principale scegliere il percorso: Modifica > Modifica filigrana (per gli utenti Windows) o Lightroom Classic > Modifica filigrane (per quelli macOS).
Nell'interfaccia di creazione del watermark hai la possibilità di aggiungere due tipologie di filigrana: Testo o Grafica.
In questo modo potrai decidere di aggiungere alle tue fotografie una semplice firma oppure un marchio più elaborato.
Tra le opzioni che Lightroom mette a disposizione per personalizzare le tue filigrane abbiamo:
- L'opacità: un parametro che permette di regolare il grado di trasparenza della filigrana. Ti consiglio di usare un alto grado di opacità, perché una filigrana molto invasiva rovina l'armonia e distoglie l'attenzione dello spettatore da quello che è veramente importante: l'immagine.
- Per lo stesso motivo sopra citato, usa una dimensione del font medio piccola e selezione l'opzione denominata "Proporzionale" per ridimensionare la scala della filigrana. Non usare l'opzione "Adatta" perché la filigrana occuperà tutta la larghezza della foto. E non usare l'opzione "Riempi" perché la filigrana occuperà l'intera superficie dell'immagine.
- Il testo deve essere sufficientemente grande da essere leggibile ma non deve essere invadente
- Il carattere utilizzato per la filigrana non deve essere difficile da leggere, è quindi preferibile utilizzare un carattere facilmente riconoscibile da tutti

L'interfaccia del sottomenu filigrana e un esempio di creazione di un watermark in Lightroom.
Il posizionamento di un watermark in Lightroom
Altre opzioni presenti nella creazione delle tue filigrane sono quelle denominate Rientro e Ancoraggio, entrambe servono per orientare e posizionare la tua filigrana dove meglio credi.
Generalmente si tende a mettere la propria firma nei margini della fotografia, soprattutto per evitare che sia troppo invadente agli occhi dello spettatore.
Tieni comunque presente che questa firma può facilmente essere rimossa da chiunque, semplicemente ritagliando l'immagine.
Per avere una protezione maggiore delle tue immagini in termini di copyright puoi decidere di mettere il tuo watermark in mezzo alla fotografia ma in questo caso devi utilizzare un valore veramente alto di opacità e un piccolo font.
Tieni comunque presente che l'unica testimonianza inconfutabile dell'appartenenza di uno scatto è quello di conservare il formato Raw dell'immagine. Questo formato può essere infatti essere paragonato alle nostre impronte digitali ed è quindi unico e di assoluto valore in sede legale.
Esportazione e watermark in Lightroom: conclusioni
Con questo ultimo paragrafo si conclude questa ennesima puntata del nostro corso lightroom dedicata alle principali funzioni di esportazione presenti su Lightroom, con particolare attenzione all'aggiunta di una filigrana alle nostre immagini.
Il watermark è infatti un ottimo modo per proteggere il lavoro da un'eventuale furto, ricordati che la firma non deve essere complicata, anche solo l'inserimento di un testo nella parte inferiore della foto sarà sufficiente per avvisare gli spettatori che queste immagini appartengono esclusivamente ad altri!