Come catalogare le foto e con quali programmi di archiviazione

catalogazione raccolte Lightroom

Nell'articolo di oggi parleremo di come catalogare le foto, un aspetto importante della gestione dei nostri archivi fotografici, sia che si tratti di immagini personali o professionali.
Avere un sistema organizzato per organizzare foto ci permette infatti di trovarle facilmente e di mantenere una certa ordine nella nostra raccolta.
In questo articolo, esploreremo alcuni consigli e strategie per capire come gestire le nostre foto in modo efficace.
Impareremo: a utilizzare i diversi programmi di archiviazione immagini con un particolare riferimento a Lightroom, a creare tag e a utilizzare altri metodi per rendere facile trovare i nostri scatti quando ne abbiamo bisogno.
Se sei alla ricerca di un modo per rendere più facile l'organizzazione delle tue foto digitali, questo articolo è perfetto per te!

Come catalogare le foto: le operazioni preliminari

Uno dei primi passi per catalogare le nostre foto è ovviamente quello di decidere se la raccolta deve essere fisica o digitale, in questo articolo ci occuperemo della seconda opzione.
Se quindi hai delle foto che vuoi conservare che presentano solo il formato analogico, dovrai prima scannerizzarle o fotografarle con una fotocamera digitale.
Successivamente possiamo eliminare le foto duplicate o di scarsa qualità, che sicuramente sono presenti in quantità variabile in ogni hardware.
Eliminare queste foto ci permetterà di mantenere un catalogo più ordinato, non perdendo così tempo a cercare foto che non ci servono. Inoltre ti permetterà di risparmiare prezioso spazio sul tuo dispositivo di archiviazione e tempo nella fase di backup.
Il successivo passo assolutamente fondamentale in un qualsiasi processo di archiviazione dei file, è quello di backup.
Questa operazione consiste semplicemente nel creare una seconda copia di tutti i nostri scatti, in modo da evitare di perderle in caso di problemi con computer o hard disk.
Esistono molti modi per fare il backup delle nostre foto, come ad esempio utilizzare servizi di cloud storage o creare copie di sicurezza su dischi esterni ma la cosa importante è non dimenticarsi di farlo.
Ecco alcuni hardware che potrebbero aiutarti in queste operazioni.

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Cosa sono i programmi per archiviare foto e quali utilizzare

I programmi per archiviare foto sono software specifici progettati per: organizzare, gestire e archiviare le nostre immagini digitali.
Esistono molti programmi che svolgono questo lavoro, sia gratuiti che a pagamento, quindi è importante scegliere quello che meglio si adatta alle nostre esigenze.
Questi programmi ci permettono di organizzare le nostre foto in cartelle e sottocartelle, utilizzare tag e parole chiave per descrivere il contenuto delle nostre foto e fare ricerche avanzate, utilizzando diversi criteri.
Inoltre molti software per la catalogazione delle immagini permettono di visualizzare le nostre foto in anteprima, modificarle e condividerle facilmente con gli altri.
Tra i programmi per catalogare immagini più popolari possiamo sicuramente citare: Adobe Lightroom, Apple Photos e Google Photos. Questi programmi offrono funzionalità avanzate per la gestione delle foto, analizziamoli insieme ponendo l'attenzione sul più completo.

programmi per organizzare foto

Adobe Lightroom: il miglior programma per archiviare foto 

Adobe Lightroom è uno dei programmi per catalogare foto più popolari e completi disponibili sul mercato.
Offre una vasta gamma di funzionalità per la gestione e la modifica delle foto, si tratta di un software a pagamento ma secondo me vale ogni centesimo speso.
Uso questo programma per la gestione del mio archivio fotografico, da quando è praticamente uscita la prima versione e non posso che ritenermi soddisfatto di questa scelta.
Se scegli di acquistare questo programma è importante verificare se offre tutte le funzionalità di cui hai bisogno e soprattutto se è compatibile con il sistema operativo del tuo computer.
Ma adesso analizziamo le principali funzionalità di questo software per quanto riguarda la gestione delle immagini.

Catalogare foto con le raccolte in Lightroom

Lightroom offre un'infinità di funzionalità per organizzare le immagini, tra le più importanti e performanti abbiamo le raccolte che si trovano nella parte sinistra del modulo Libreria, subito sotto alle cartelle che abbiamo analizzato nella precedente lezione.
Anche se stai aprendo Lightroom per la prima volta al suo interno potrai trovare alcuni predefiniti chiamati raccolte dinamiche.
Le raccolte infatti si dividono in due tipologie: raccolte semplici e raccolte dinamiche.
Entreremo nel dettaglio delle differenze tra questi due elementi tra un attimo, vediamo prima le caratteristiche che hanno in comune.
Il primo concetto da tenere sempre in mente quando si parla di raccolte è che sono dei contenitori di immagini virtuali.
Qualsiasi operazione di catalogazione che andrai a compiere tramite questi elementi, non inciderà sulla posizione fisica dei file sul tuo computer.
Le raccolte pur essendo sempre degli aggregati di fotografie, presentano quindi caratteristiche radicalmente diverse dalle cartelle.
Inoltre qualsiasi foto cancellata da una raccolta rimane presente anche sul catalogo di Lightroom, rendendo questi strumenti estremamente sicuri nel tuo flusso di lavoro.
Fatta questa doverosa premessa necessaria per capire il funzionamento di questi elementi, vediamo nello specifico come utilizzarli iniziando a parlare delle raccolte semplici.

Creare una raccolta di catalogazione in Lightroom

Al contrario delle raccolte dinamiche, quelle semplici non hanno dei predefiniti iniziali e devi quindi crearle te se decidi di utilizzarle.
Per creare una raccolta vai sul tasto più affianco alla scritta, clicca e ti apparirà una tendina con diverse possibilità di scelta.

raccolte lightroom

Scegli la voce "crea raccolta" e ti apparirà una nuova finestra con diverse opzioni:

  1. Puoi scegliere il nome da dare alla tua raccolta
  2. Decidere se inserirla in un set di raccolte. Puoi quindi nidificare questi elementi creando delle raccolte genitore, esattamente come abbiamo visto per le cartelle
  3. Inoltre, puoi scegliere se includere alla tua raccolta le foto che sono selezionate in quel momento e altre funzioni minori che vedremo più avanti

Una volta scelte le impostazioni, ti basterà cliccare sul pulsante crea e la tua raccolta apparirà nel sottomenu dedicato.

come catalogare le foto

Come aggiungere immagini a una raccolta di catalogazione

Per aggiungere nuove immagini a questo elemento, dovrai semplicemente trascinare le fotografie selezionate al di sopra del nome della raccolta e saranno incluse automaticamente.
Ricordati che:

  1. Puoi aggiungere infinite immagini a questi elementi e ogni fotografia può essere contenuta anche in più raccolte.
  2. Anche se elimini uno scatto da una raccolta, l'immagine non sparirà dal tuo computer ne tanto meno dal catalogo di Lightroom.
  3. Per eliminare o rinominare una raccolta, ti basterà selezionarla premere il tasto destro del mouse e scegliere la voce desiderata tra le opzioni presenti.

Catalogare le foto: come organizzare le raccolte di Lightroom

Ora che abbiamo creato la nostra raccolta, guarda il simbolo che è comparso affianco.
Come puoi notare è diverso da quello delle raccolte dinamiche predefinite, perché queste ultime sono un set di raccolte e quindi ne possono contenere altre al suo interno, infatti in questo caso il simbolo è rappresentato da una scatola.
Per creare un set di raccolte semplice, vai nuovamente sul bottone contrassegnato con il più e questa volta scegli la voce "crea set di raccolte."
Imposta nuovamente nome e altre semplici opzioni e il tuo set comparirà nella sezione dedicata insieme agli altri elementi, ovviamente con il simbolo dei set.
Puoi aggiungere una qualsiasi raccolta a questo set semplicemente trascinandola al suo interno.

Come catalogare le foto con Lightroom: lo strumento più performante

Dopo aver parlato delle raccolte semplici passiamo ora a quelle dinamiche, cercando innanzitutto di capire le differenze tra questi due elementi.
Come abbiamo visto le raccolte dinamiche si trovano nella stessa posizione di quelle semplici ma presentano un comportamento completamente diverso.
Con questi elementi infatti non devi trascinare le fotografie per aggiungerle ad una raccolta ma gli scatti vengono automaticamente aggiunti se soddisfano determinati prerequisiti.
Questi parametri vengono scelti durante la fase di creazione di una raccolta e permettono una catalogazione delle foto veramente avanzata.
Penso che il modo migliore per capirne il funzionamento sia con un esempio, vediamo quindi subito come creare una raccolta dinamica.
Per creare una nuova raccolta senza usare i predefiniti devi andare sul solito tasto più e selezionare la voce "crea raccolta dinamica."
Come puoi vedere dall'immagine sottostante, la schermata successiva è nettamente diversa rispetto ai casi visti in precedenza.

Come organizzare le foto con le raccolte dinamiche

Nella parte inferiore puoi infatti scegliere le condizioni (o filtri) da applicare a ogni singola raccolta creata, puoi inserire uno o più filtri ma il ragionamento di base resta sempre lo stesso.
Le fotografie verranno automaticamente aggiunte alla raccolta creata solo se rispetteranno le condizioni che hai impostato precedentemente.
Se apri la tendina dei filtri che puoi inserire in una raccolta, ti rendi subito conto delle grandi potenzialità che hanno le raccolte dinamiche.
Puoi raggruppare le tue fotografie sulla base di innumerevoli fattori come: parametri di scatto, data, parole chiave, etichette colori, valutazioni e molto altro.

lightroom raccolte dinamiche

Analizzeremo più avanti i filtri principali che puoi trovare su Lightroom, per adesso mi interessa solo farti capire il funzionamento di questi splendidi strumenti. 
Anche per le raccolte vale lo stesso discorso fatto per cartelle e catalogo, puoi lavorare con una o infinite raccolte dipende dal tuo flusso di lavoro.
In questo caso ti consiglio di abbondare con questi elementi, soprattutto con le raccolte dinamiche.
Diventando più esperto del programma capirai la comodità di questi contenitori d'immagine e fidati che non potrai più farne a meno.
Esiste inoltre un'altra tipologia di raccolta chiamata raccolta rapida.

Cosa sono le raccolte rapide di Lightroom?

Esiste inoltre un'altra tipologia di raccolta chiamata raccolta rapida,  questo elemento non si trova nel sottomenu dedicato ma è presente in quello di catalogo.
La raccolta rapida viene utilizzata per selezionare velocemente alcune fotografie raggruppandole al suo interno.
Visto che è uno strumento nato per velocizzare il tuo flusso di lavoro, per aggiungere fotografie all'interno di questa raccolta ti basterà semplicemente selezionare l'immagine e premere il tasto b della tastiera.
La raccolta rapida può anche essere salvata come raccolta semplice, per compiere questa operazione clicca con il pulsante destro del mouse al di sopra di essa e dal menù a tendina scegli la voce apposita.
Ora che ti ho parlato del funzionamento della raccolta rapida, torniamo un attimo indietro alle impostazioni che avevamo saltato quando abbiamo creato la nostra raccolta.
Guardando nuovamente la figura sottostante, puoi notare l'ultima opzione chiamata "Imposta come raccolta di destinazione".
Se spunti questa opzione durante la creazione di quella raccolta, la trasformerai in una raccolta rapida e quindi ti basterà premere il tasto b per aggiungere la foto selezionata al suo interno.

programma per archiviare foto

I filtri di catalogazione per gestire le nostre foto

Continuiamo il nostro focus sulle raccolte parlando dei principali filtri che puoi usare per catalogare le tue fotografie, innanzitutto vediamo dove possiamo trovare questi strumenti all'interno dell'interfaccia di Lightroom.
I filtri di catalogazione si trovano nel modulo Libreria subito sopra all'area di lavoro centrale e sono raggruppati in un'unica riga come nella figura sottostante.
Tramite questo menù puoi raggiungere tutti i filtri che puoi utilizzare per ordinare i tuoi scatti, semplicemente muovendoti nelle varie sezioni presenti.
Ti basterà scegliere quali filtri attivare e nell'area di lavoro sottostante appariranno solo le fotografie che soddisfano i requisiti impostati.

organizzare foto

Entriamo ora un po più nel dettaglio facendone una panoramica dei filtri contenuti in ogni sezione.
Tra i filtri più importanti presenti nella parte attributi abbiamo quelli di: Valutazione, Segnalazione e Colore.
Con i filtri di valutazione puoi inserire una valutazione personale in ogni singolo scatto.
La scala utilizzabile va da uno a cinque e consiste in delle stelle che una volta assegnate verranno visualizzate sulla fotografia, come nell'immagine sottostante.
Per assegnare una valutazione devi selezionare la fotografia e poi hai due possibilità:

  1. Usi il comando da tastiera con i tasti da 1 a 5 a seconda ovviamente delle potenzialità di ogni singolo scatto.
  2. Oppure clicchi sul margine inferiore sinistro della fotografia e imposti la valutazione scelta, cliccando direttamente sulle stelle.
ordine personalizzato in Lightroom

 Gestire le immagini con i filtri di segnalazione

I filtri di segnalazione invece sono molto utili nella prima cernita degli scatti, quando si decide quali fotografie passeranno alla fase di sviluppo e quali verranno eliminate.
Con questa tipologia di filtro hai tre possibili stati da assegnare alle tue fotografie:

  1. Segnalato che si manifesta con una bandierina bianca
  2. Non segnalato con una bandierina grigia
  3. Rifiutato che invece presenta una bandierina con la x

Queste segnalazioni le puoi trovare sul margine superiore sinistro di ogni anteprima.
Anche in questo caso, dopo aver selezionato la fotografia hai due possibili strade per attivare questa tipologia di filtro:

  1. Con i comandi di scelta rapida: usando il tasto x per rifiutare e il tasto P per segnalare un'immagine.
  2. O cliccando direttamente con il mouse sulla bandierina scelta.
raccolte dinamiche lightroom

Come organizzare le nostre foto con le etichette di colore

In questa sezione sono inoltre presenti i filtri di colore, tramite i quali potrai colorare i contorni dei tuoi scatti scegliendo tra diverse tonalità.
In questo modo avrai un'anteprima di primo impatto sulla catalogazione delle tue immagini.
I colori disponibili sono cinque: rosso, giallo, verde, blu e viola.
Anche in questo caso puoi assegnare queste variabili in due modi:

  1. O con i comandi di scelta rapida, premendo i tasti dal 6 al 9 della tastiera.
  2. Oppure scegliendo dal margine inferiore destro di ogni scatto l'etichetta colore necessaria.

Altri filtri molto comodi da usare sono per esempio le parole chiave,  dei vocaboli che puoi associare ai tuoi scatti per classificarli al meglio.
Esattamente come abbiamo visto precedentemente, puoi facilmente individuare le fotografie con una determinata parola chiave attraverso la riga superiore dei filtri.
La gestione è invece completamente diversa e approfondiremo questo discorso nella prossima lezione, insieme ad altri importanti filtri come i Metadati.

creare raccolte dinamiche lightroom

Gli altri strumenti per catalogare foto presenti su Lightroom

Ci stiamo avvicinando verso la fine di questo post.
Prima di concludere per fare un breve ripasso volevo fare un mini riassunto degli elementi di catalogazione che abbiamo visto in queste ultime lezioni
In Lightroom abbiamo quattro diverse tipologie di "contenitori d'immagine" a disposizione:

  1. Il catalogo è l'elemento genitore e fondamentale per avviare il programma. Rappresenta una sorta di database dove sono immagazzinate tutte le informazioni di qualsiasi modifica effettuata su Lightroom. Al suo interno non sono quindi presenti gli originali dei nostri scatti.
  2. Le cartelle invece rappresentano il percorso fisico dei tuoi file immagine. Qualsiasi operazione fatta su questi elementi all'interno di Lightroom ha ripercussioni anche all'esterno, presta quindi attenzione a non cancellare gli originali dei tuoi scatti. Ricordati che la sincronizzazione tra le cartelle non si verifica se cambi impostazioni a questi elementi al di fuori del programma.
  3. E infine abbiamo le raccolte di cui abbiamo ampiamente parlato oggi, che rappresentano dei contenitori virtuali di fotografie e che quindi non agiscono sugli originali. Ricordati ovviamente sempre l'importante differenza tra le raccolte semplici e quelle dinamiche.

Come organizzare foto con il software Apple Photos

Apple Photos è il programma per catalogare foto predefinito per i dispositivi Apple, come iPhone, iPad e Mac.
Offre un'interfaccia intuitiva e funzionalità di base per la gestione delle foto, come la possibilità di creare album e regolare la luminosità, il contrasto e i colori delle nostre foto.
Inoltre  questo software di gestione delle immagini si integra perfettamente con iCloud, il servizio di cloud storage di Apple, quindi possiamo facilmente sincronizzare le nostre foto su tutti i nostri dispositivi.

Catalogare foto con Google photos

Google Photos è un altro programma per catalogare foto molto popolare, soprattutto perché è completamente gratuito.
Offre un'interfaccia intuitiva e funzionalità avanzate per la gestione delle foto, come la possibilità di creare album e presentazioni.
È inoltre in grado di effettuare ricerche avanzate utilizzando tag, parole chiave e altri criteri.
Google Photos si integra perfettamente con Google Drive, il servizio di cloud storage di Google, quindi possiamo facilmente sincronizzare le nostre foto su tutti i nostri dispositivi e accedervi da qualsiasi luogo.
Altre opzioni di programmi per la catalogazione di foto sono: ACDSee, Serif PhotoPlus e Corel PaintShop Pro.

Come catalogare le foto e quale programma utilizzare: conclusioni

Con questo ultimo paragrafo si conclude questo articolo su come catalogare le nostre foto, per avere un archivio sempre ordinato e funzionale.
Spero di essere riuscito a farti capire l'importanza di una perfetta gestione delle tue immagini e la precisione che deve esserci in questi procedimenti.
Esistono molti programmi per catalogare foto, ognuno con le proprie specifiche funzionalità, personalmente non posso che consigliarti Lightroom ma dipende ovviamente se sei disposto a spendere qualcosina ogni mese.

Ultimo aggiornamento 2023-06-03 - Immagini da Amazon Product Advertising API

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