
Abbiamo chiesto a Leo Bastreghi, fotografo Still Life a Firenze, di accompagnarci per mano nel mondo della cultura fotografica.
Un’espressione artistica quella della fotografia, declinabile in diverse direzioni.
Una di queste è sicuramente lo Still Life, un termine traducibile con “vita immobile” e che corrisponde alla tecnica che in italiano chiamiamo ”natura morta”.
Le immagini Still Life catturano l’essenza di oggetti inanimati donando vitalità e movimento a ogni dettaglio, non si tratta di semplici fotografie rappresentative del prodotto (sia esso un gioiello, un orologio, un accessorio) ma di immagini che devono comunicare e raccontare in modo creativo la filosofia di un’azienda.
Questa tecnica è diffusa nei cataloghi e nelle brochure cartacee ma trova terreno fertile anche nei siti vetrina dei brand e negli e-commerce più eleganti, dove viene valorizzata ed apprezzata sempre di più.
Luci e ombre sul prodotto
Buio in sala, silenzio in platea, si apre il sipario!
Il riflettore è puntato sul protagonista della scena, il prodotto, che deve catturare immediatamente l’attenzione del pubblico.
L’occhio dello spettatore deve rimanere focalizzato su di
esso, senza possibilità di evadere, scoprendo così passo dopo passo la sua vera natura.
L’oggetto fotografato deve attirare, coinvolgere, rimanere impresso nella mente di chi guarda ma soprattutto trasmettere il concetto del brand che rappresenta.
Questa è la sfida più complessa e al contempo più stimolante per un professionista Still Life, il quale viene così indotto a studiare l’oggetto della sua fotografia a 360°: dall’interno
all’esterno, dall’alto verso il basso, in ogni suo dettaglio.
Inoltre per rendere vitalità e dinamicità al prodotto è necessario giocare con luci ed ombre, generalmente in uno studio, posando il prodotto su uno sfondo bianco o di colore neutro.
E poi, come non citare gli studi di Brunelleschi?
La prospettiva è un aspetto fondamentale da tenere in considerazione, in quanto variare l’angolo anche di pochi gradi può risultare risolutivo per la buona riuscita del progetto.
Ad ogni modo, niente deve distogliere l’attenzione dall’oggetto della fotografia, così da canalizzare la concentrazione e suscitare delle sensazioni nello spettatore.
È possibile infatti che attraverso un’immagine emergano le emozioni del fotografo, il quale deve essere in grado di trasmetterle a chi guarderà la sua opera.
Sì, perchè parlando di Still Life, parliamo di una vera e propria opera.
I trucchi dello Still Life
Come può un fotografo Still Life riuscire a catturare l’essenza del prodotto che gli viene chiesto di scattare?
Come può comunicare l’anima di un oggetto immobile?
Un aspetto importante che il professionista Still Life dovrebbe possedere nel proprio bagaglio di competenze è la conoscenza completa dei materiali.
Può capitare infatti di fotografare oggetti per cui è fondamentale sapere già quale sarà l’effetto delle luci e delle ombre che verrà a crearsi sul set intorno all’attore protagonista.
Basti pensare alla grande varietà del comportamento della luce quando colpisce soggetti in: vetro, ceramica, pietra, metallo o legno.
Sicuramente l’esperienza insegna, per questo consigliamo di rivolgersi a professionisti del settore, che negli anni hanno coltivato questa tecnica di fotografia e riescono con eleganza a restituire l’immagine richiesta dalla vostra azienda.