
Dopo aver parlato del grande maestro Ansel Adams continuiamo la nostra panoramica sui grandi Maestri del paesaggio parlando degli artisti nostrani, ovviamente non parleremo di tutti i fotografi di paesaggio italiani famosi perché non basterebbe questo corso ma parleremo di quelli secondo me più importanti per comprendere alcuni concetti che abbiamo già approfondito, come per esempio l'importanza del colore e delle forme nella composizione.
Come al solito quindi non perdiamoci in troppe chiacchiere e iniziamo a scoprire i fotografi famosi italiani, per quanto riguarda la fotografia paesaggistica.
Prima di iniziare permettimi solo di ricordarti che sul nostro canale YouTube puoi trovare due nuovi video a settimana che spaziano dalla tecnica fotografica alla post produzione.
A tal proposito ecco il video dedicato all'argomento di oggi.
Il famoso fotografo italiano Franco Fontana
Il primo famoso fotografo italiano di cui ti voglio parlare è Franco Fontana uno dei fotografi di paesaggio che io preferisco, si tratta di uno dei fotografi contemporanei italiani sicuramente più famosi al mondo.
Fontana è un fotografo completamente autodidatta, che nasce a Modena nel 1933.
Inizia a fotografare per passione a livello completamente amatoriale intorno al 1961 ma già nel 1965 e nel 1968 effettua le sue prime mostre a Torino e a Modena.
Proprio dopo questa esposizione a Modena nel 1968, inizia questa sua straordinaria carriera costellata da numerosi premi e mostre.

Il linguaggio fotografico di Franco Fontana
Questo famoso fotografo italiano ha infatti esposto in praticamente tutto il Mondo, pensa che le sue opere sono attualmente in mostra in oltre 50 musei.
Uno degli aspetti sicuramente più importanti della fotografia di Fontana è la sua particolare gestione del colore, come puoi vedere anche dalle fotografie presenti su questa pagina, i suoi colori sono spesso molto accesi, fortemente contrastanti e vengono usati proprio per trasmettere il messaggio del fotografo.
Quindi queste fotografie avrebbero una forza molto minore senza la componente cromatica, perché questa componente fa proprio parte del linguaggio artistico di Fontana.

Sia i colori ma anche le forme, perché come puoi vedere c'è un grande gioco di linee rette molto ben marcate, che fanno appunto parte del linguaggio artistico di questo artista.
Un linguaggio che viene espresso in tutti i campi in cui Fontana si cimenta, non è infatti un solo fotografo di paesaggio ma ha sperimentato diversi stili come la fotografia di strada, in cui riproduce una sorta di still life concentrandosi su alcuni particolari presenti in scena.
Particolari che sono sempre molto ridondanti nelle forme e nei colori, a testimonianza che l'importanza di questi due elementi in questo artista è veramente fondamentale.
Ho scelto proprio Fontana per il suo particolare uso del colore, un linguaggio molto particolare grazie al quale questo artista rielabora il paesaggio in una forma praticamente astratta.
Un tipo di fotografia che generalmente era riservato solo al bianco e nero, è proprio per questo motivo che questo artista è così famoso, perché ha cambiato radicalmente il concetto di astrazione nella fotografia di paesaggio implementando i colori al bianco e nero.
Quindi secondo me è un utile esempio per capire come utilizzare al meglio il colore nelle proprie immagini, prima di passare al prossimo artista ti lascio un piccolo estratto di un'intervista che ho trovato su YouTube, puoi trovare la versione integrale al link.

"..Nel paesaggio ho fatto le sequenze stagionali, non c'è niente che rimane fermo, io dico sempre anche ai ragazzi fotografi cambiate sempre per rimanere quello che siete.
Questa è una grande verità, se io guardo un albero questo cambia continuamente, il giorno stesso che non cambia più si secca e muore.
Io faccio diversi corsi sulla fotografia, li ho fatti un po' in tutto il mondo anche a New York, io non vado a fare l'insegnante che insegna un po' quello che sa fare lui.
Io vado a fare il maestro, quello che ti fa capire che ti porta davanti alle cose e ti sprona a vederle con i tuoi occhi.
Io faccio spesso fare esercizi razionali e curiosi ai miei studenti, tutti fondamentalmente presi dalla filosofia Zen.
Uno degli esercizi che faccio fare per esempio, è quello sul colore rosso perché non è la pellicola che registra il colore, sei tu che lo fai diventare colore.
Allora faccio vedere loro un foglio dove metto un puntino nero e chiedo che cosa vedono sul foglio e tutti mi rispondono vediamo un puntino nero, nessuno mi dice vedo un grande spazio bianco.
Con lo stesso concetto devono andare in giro a fotografare il rosso, quando io vedrò la diapositiva non voglio la bella fotografia, voglio che il rosso da oggetto diventi soggetto.
Questo vuol dire che quando guardo la fotografia, togliendo il rosso la foto decade di interesse quindi il colore diventa primario e protagonista.
Se io fotografo questo bicchiere dove c'è dentro un Campari rosso, il rosso non esiste è il bicchiere che esiste.
Ma se io fotografo questo bicchiere con lo stesso significato del punto nero sul foglio bianco, quel colore rosso illumina l'immagine.
Dopo 10/12/15 foto fatte fotografando il rosso, vedono questo colore dappertutto, questo vuol dire che l'hanno trovato prima lo dovevano cercare e poi l'hanno trovato.
Picasso diceva io non vado a cercare, io vado a trovare, quindi significa che quando hai capito quello che devi fare lo trovi, quando hai capito dov'è il rosso vai e lo trovi comunque.
Se questo esercizio lo fanno con il verde, il blu o il giallo, senza che se ne accorgono vanno in giro a fare le fotografie a colori senza bisogno di dire dov'è il colore perché l'hanno già assimilato."
I libri del fotografo Franco Fontana
- Fontana, Franco (Autore)
- Fontana, Franco (Autore)
- FONTANA, Franco (Modena 1933) (Autore)
Approfondire il famoso fotografo italiano Franco Fontana
Gabriele basilico il fotografo italiano degli spazi
Il secondo fotografo italiano di cui ti volevo parlare si chiama Gabriele Basilico, probabilmente il fotografo di paesaggio urbano più famoso al mondo.
Si tratta proprio del fotografo che devi approfondire se prediligi questo ramo della fotografia di paesaggio, un ramo che sinceramente non adoro più di tanto visto che preferisco i paesaggi naturali.
Ma se preferisci il cityscape o dettagli del paesaggio urbano, ti consiglio veramente di approfondire il discorso su Gabriele Basilico.


Lo stile del fotografo italiano Gabriele Basilico
Un fotografo monocromatico, che è nato a Milano nel 1944 e purtroppo è recentemente scomparso.
Non nasce come fotografo ma si laurea inizialmente come architetto, questa sua formazione ovviamente avrà una grossa influenza sul genere fotografico che poi andrà ad approfondire.
Lo stile di Basilico è molto particolare rispetto a molti artisti di quell'epoca, infatti nelle sue fotografie non è mai presente la figura umana.
Quindi Basilico non ruba attimi di vita pubblica ma si concentra proprio sui particolari degli edifici, il soggetto principale delle sue fotografie sono essenzialmente gli edifici della città.
Lui vuole cercare di fare vedere come cambiano le città che sono intorno a noi, per spiegare al meglio questo concetto ti ripeto una frase proprio di Basilico che è questa: "Tendo ad aspettare che non ci sia nessuno perché la presenza di una persona enfatizza il vuoto e fa diventare un luogo ancora più vuoto, mentre se lo fai vuoto e basta allora diventa uno spazio metafisico."
Questo per farti capire l'importanza dello spazio e delle geometrie nella fotografia di Basilico, quindi un altro utile esempio per studiare come gestire al meglio le forme nelle nostre immagini.


Prima di passare al prossimo artista vediamo un piccolo estratto di un'intervista di Gabriele Basilico che ho trovato su YouTube:
"Io non lo sapevo ancora ma stavo già praticando l'esercizio della contemplazione che avevo imparato dopo la missione nella Francia del nord.
Cioè osservare con attenzione il paesaggio cercando di introiettarlo, di farlo aderire alla tua dimensione percettiva, quindi non è lo sguardo veloce del fotografo che cattura una scena che vede, è stare in un posto a guardare di più.
In questo caso l'inquadratura è molto semplice nel senso che è una cartolina, è la visione diretta di un rettangolo posto sull'orizzonte dove io decido quante informazioni dare, quindi se usare un obiettivo stretto o largo, se un grandangolare un teleobiettivo.
Cerco di avere il massimo di equilibrio, quindi l'artificio della veduta è ridotto quasi a zero, è il luogo stesso che suggerisce dove stare e cosa vedere. Secondo me è tutto improntato alla massima semplicità, quindi l'orizzonte spesso sta in mezzo può stare più alto o più basso in funzione se il cielo è interessante o è interessante quello che c'è sotto e la distanza è lo stesso e quindi è una visione collettiva calma, dove tutto si rallenta."
I libri del fotografo Gabriele Basilico
- Basilico, Gabriele (Autore)
Approfondire il famoso fotografo urbano Gabriele Basilico
I particolari paesaggi del fotografo italiano Olivo Barbieri
Il terzo famoso fotografo italiano di cui ti volevo parlare si chiama Olivo Barbieri è un'artista contemporaneo, popolare soprattutto per una tecnica molto particolare che è chiamata tilt-shift.
Questa tecnica come puoi vedere anche dalle immagini fa sembrare i suoi paesaggi come delle piccole miniature, praticamente una sorta di modellini.
Per ottenere questa tecnica usa delle particolari lenti che vengono appunto chiamate Tilt-Shift, che presentano la particolare caratteristica di essere completamente snodabili, quindi permettono un movimento della lente sia verso l'alto e verso il basso e sia verso destra o verso sinistra.
Gli obiettivi Tilt Shift sono delle lenti che vengono utilizzate soprattutto nella fotografia di architettura, perché permettono di gestire al meglio la messa a fuoco e la profondità di campo muovendola all'interno di tutta l'immagine, quindi tu puoi muovere la lente e il punto di messa a fuoco all'interno senza muovere la fotocamera.
Così puoi creare questi effetti prospettici che vengono chiamati Tilt-shift o messa a fuoco selettiva dove praticamente Barbieri simula la poca profondità di campo della fotografia macro, inclinando l'angolo della lente sul piano posteriore della fotocamera.
In questo modo da questo punto di messa a fuoco centrale si crea pian piano una sfocatura graduale che simula appunto questo effetto del modellino.


Questa tecnica si può anche ricreare attraverso programmi di fotoritocco come Photoshop o come Lightroom, magari poi vedremo in un video dedicato come realizzarla.
Ci vogliono comunque delle accortezze in fase di scatto come un'inclinazione della fotocamera di 45° rispetto alla scena, dei soggetti in movimento, una scena comunque molto semplice come l'immagine classica di un modellino, quindi qualche macchina qualche piccola casa in modo tale da non complicare troppo la composizione.
Quindi questo artista secondo me è un ottimo esempio di come può essere versatile anche la fotografia di paesaggio e di come cercare di essere innovativo in uno stile fotografico che ormai è molto inflazionato.
Le stranezze di Barbieri non si fermano semplicemente a questo effetto ma anche ad altri effetti cromatici che puoi vedere per esempio nell'immagine sottostante.


Come al solito prima di passare al prossimo fotografo ti lascio un attimo un piccolo estratto delle sue interviste:
" Tutto il mio lavoro vuole essere un tentativo di scoprire come mai l'uomo ha dato questa forma al mondo attraverso il costruito, quale è il meccanismo psichico? Si tratta di un meccanismo cinese, americano o italiano oppure è proprio quello animale.
Per fotografie Intendo una cosa che per me è ancora magica, come la grande possibilità che ci dà di vedere quattro luoghi del mondo contemporaneamente.
Quello che mi interessa è mettere in evidenza e trovare dei soggetti che abbiano una forte relazione tra loro anche se hanno una natura completamente diversa, anche se geograficamente anche se sono collocati in luoghi molto distanti.
Si mette a fuoco quello che si vuole comunicare agli altri, io però mi ero un po' stancato dell'idea democratica di fotografia e volevo scoprire un meccanismo che mi permettesse di indicare quale fosse il punto di attenzione. Come fosse una pagina scritta o un'immagine e da lì ho iniziato ad usare questo tecnica che si chiama fuoco selettivo, rendendomi subito conto però che non solo ottenevo quello che desideravo ma tutto si trasformava tutto diventava quasi finto.
Le ultime immagini sono in modo impercettibile una coesistenza di negativo e positivo.
Questo perché a seguito di una frase importante di Levi Strauss: il negativo e il positivo contengono la stessa quantità di informazioni.
Questo è anche un giudizio morale, non sempre le cose negative sono poi così negative e quelle positive così positive e la fotografia che è un po' specchio del mondo ripete questa possibilità."
I libri del fotografo Olivo Barbieri
Approfondire il famoso fotografo italiano Olivo Barbieri
Fotografi famosi italiani: Luca Campigotto
Un altro famoso fotografo italiano su cui volevo porre l'attenzione è sicuramente minore rispetto ai precedenti e quindi un po' meno popolare, si chiama Luca Campigotto .
Un fotografo contemporaneo, la sua fotografia è prevalentemente notturna, quindi se ti piace questo ramo della fotografia di paesaggio, ti consiglio veramente di approfondire la conoscenza di questo artista.
Nasce a Venezia e i suoi più importanti lavori iniziali sono proprio in questa città.


Come spesso accade ai grandi fotografi, non nasce proprio con la vocazione per la fotografia ma si laurea inizialmente in una tesi di storia moderna.
Un percorso che poi rimarrà evidente anche nelle sue immagini, infatti la sua fotografia non è solo notturna ma anche diurna e cerca soprattutto di valorizzare alcuni siti (come per esempio il Cairo) caratterizzati da un grande aspetto storico.
Anche la scelta del bianco e nero che spesso avviene nelle sue fotografie diurne di paesaggio, è proprio perché secondo lui è il modo migliore per evocare questa sensazione di passato e di storia che vuole trasmettere nelle sue fotografie. Perché secondo lui il bianco e nero riprode delle immagini che vengono definite senza tempo e quindi il loro fascino e il loro senso di longevità sono maggiori rispetto a una classica fotografia a colori.


Ti lascio anche in questo caso a un breve estratto di una sua intervista: "Quello che io cerco è di costruire una struttura di linee di profondità e di corpi che abbiano una tensione.
Quindi credo che tutta la mia fotografia sia giocata tra la tensione compositiva che devono avere le linee delle cose fotografate e il colpo di luce. La combinazione tra queste due cose deve avere una forza che teoricamente immagino dovrebbe essere la forza di una fucilata, cioè una cosa sicura e precisa capace di colpire.
Qualche volta ho pensato che i fotografi sono come i pugili, vanno colpiscono più forte che possono e poi tornano indietro."
I libri del fotografo Luca Campigotto
Approfondire il famoso fotografo italiano Luca Campigotto
Un famoso fotografo italiano senza tempo: Mario Giacomelli
Un altro famoso fotografo di paesaggio italiano si chiama Mario Giacomelli
Un'artista che nasce il 1° agosto 1925 a Senigallia e che è senza ombra di dubbio uno dei più grandi fotografi del XX secolo.
Giacomelli è fotografo di paesaggio monocromatico, nelle sue fotografie il bianco e il nero viene quasi esasperato fino al limite, per creare forti contrasti e per indirizzare l’attenzione dello spettatore verso i protagonisti dell’immagine.


Ma la grande caratteristica di questo maestro è quella di cambiare forma e consistenza all’immagine, trasformando i soggetti in una sorta di fantasmi.
Giacomelli era infatti estremamente affascinato dal movimento e dalla sua intrinseca capacità di lasciare un’impronta ed esasperava questo aspetto con la sua scala dei grigi.
Nelle fotografie di Giacomelli, il reale e il surreale si uniscono per regalare un pensiero riflessivo sullo sfondo di una pacata ma consolatoria malinconia.
Ho dedicato un intero articolo a questo grande maestro italiano, se quindi vuoi approfondire la sua conoscenza lo trovi a questo link.
I libri del fotografo Mario Giacomelli
- Giacomelli, Mario (Autore)
Approfondire il famoso fotografo italiano Mario Giacomelli
Paesaggi surrealisti con il fotografo italiano Luigi Ghirri
Un ultimo famoso fotografo italiano è senza ombra di dubbio Luigi Ghirri.
Un'artista che nasce a Scandiano nel 1943 ma che è di Reggio Emilia di adozione.
Un fotografo di paesaggio famoso per essere stato uno dei primi ad utilizzare le pellicole a colore, prediligendo per lo più tonalità pastello con spesso la presenza di colori predominanti come per esempio l'azzurro.
I protagonisti delle fotografie di questo artista sono i cosiddetti "non luoghi" ossia tutti quegli angoli che venivano dimenticati dalle persone e non più vissuti come un tempo.


I libri del fotografo Luigi Ghirri
- Editore: Quodlibet
- Autore: Luigi Ghirri , G. Bizzarri , P. Barbaro , G. Celati
- Collana: Compagnia Extra
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2009
- Luigi Ghirri (Autore)
Secondo Ghirri erano proprio le banalità a meritare un'immagine, è un fotografo quasi surrealista, che mirava a far riflettere il suo pubblico in modo filosofico, mostrando immagini pure caratterizzate da un senso di libertà.
Anche in questo caso non mi dilungo più di tanto su questo artista perché gli ho dedicato un intero articolo, se quindi vuoi approfondire la sua conoscenza lo trovi a questo link.
I più famosi fotografi italiani di paesaggio: conclusioni
In questo articolo abbiamo semplicemente approfondito la conoscenza di alcuni famosi fotografi italiani, ovviamente ce ne sono molti altri non voglio fare dei torti nessuno.
Come ti ho già ripetuto a più riprese, ti consiglio vivamente di approfondire la conoscenza dei grandi fotografi sia del passato che contemporanei, perché è il modo migliore per capire come gestire la composizione e le componenti che influenzano la composizione delle nostre immagini.
Per oggi abbiamo finito ma non finisce il nostro viaggio attraverso i grandi fotografi, perché nel prossimo appuntamento andremo ad analizzare alcuni fotografi stranieri di paesaggio secondo me molto importanti.
Ultimo aggiornamento 2023-06-02 - Immagini da Amazon Product Advertising API