
Nell'articolo di oggi continuiamo a parlare di obiettivi fotografici e delle differenze esistenti tra l'utilizzo di una lente grandangolare o un teleobiettivo.
Più precisamente parleremo di alcuni difetti ottici che si possono formare nelle nostre immagini durante l'utilizzo di queste lenti: la vignettatura e la distorsione immagine.
Prima di iniziare ti lascio un video sulla distorsione foto a cuscinetto e quella a barilotto tratto dal nostro canale YouTube, all'interno del quale potrai trovare altre utili informazioni su queste tipologie di lenti.
Ti ricordo che sul nostro canale YouTube puoi trovare due nuovi video a settimana che spaziano tra la tecnica fotografica e il fotoritocco.
Fotografia, vignettatura e lenti grandangolari
Le lenti grandangolari presentano due sostanziali difetti che possono alterare la qualità finale di un'immagine: la distorsione di immagine a barilotto e la vignettatura di una fotografia, iniziamo parlando del secondo problema che contraddistingue questa tipologia di lenti.
La vignettatura è un oscuramento dei bordi dell'immagine rispetto al resto della fotografia, che può essere più o meno evidente.
Il grado di vignettatura dipende da diversi fattori, generalmente possiamo distinguere quattro tipi di vignettatura: ottica, digitale, meccanica e post-prodotta.
Vediamo quindi cosa vogliono dire questi termini per avere un quadro completo della situazione.
Vignettatura ottica e angolo di campo
La vignettatura ottica è un difetto dovuto ad una caratteristica fisica.
Quando noi fotografiamo abbiamo un certo angolo di campo di luce che colpisce il nostro obiettivo, ovviamente i raggi che provengono dalla parte periferica formano un tragitto più lungo rispetto ai raggi che provengono dalla parte centrale e quindi imprimono meno il sensore, danno così meno componente luminosa e quindi per questo motivo i bordi possono risultare un po' più scuri.
Vignettatura digitale e sensori fotografici
Anche la vignettatura digitale è dovuta a una caratteristica fisica: i pixel periferici del nostro sensore raccolgono dei raggi che sono meno perpendicolari rispetto ai pixel centrali, che invece raccolgono raggi perfettamente perpendicolari.
Il risultato anche in questo caso è un oscuramento dei bordi, perché abbiamo meno componente luminosa che arriva sul sensore.
Questo difetto del sensore visto che si manifesta ai bordi di questo elemento è evidente soprattutto nelle full frame e molto meno nei formati con fattore di crop come le apsc.
Questo fenomeno si verifica perché la porzione affetta da vignettatura laterale viene praticamente tagliata dal fattore di crop, quindi per una volta questo fattore ci viene in aiuto.
Vignettatura meccanica e paraluce
La vignettatura meccanica come dice anche il nome è un fatto puramente meccanico, si verifica generalmente in quelle lenti con un grande angolo di campo come possono essere i fisheye che hanno un angolo di campo di 180 gradi.
Questa vignettatura è dovuta essenzialmente all'azione del paraluce, si forma utilizzando un paraluce con un alcune lunghezze focali oppure utilizzando un paraluce non adatto a quella lente.
La vignettatura meccanica può essere creata anche in fase di scatto montando un paraluce sbagliato, proprio per avere una valorizzazione della parte centrale dell'immagine.
Aggiungere una vignettatura ad una fotografia
Un altro tipo di vignettatura sicuramente meno importante è quella postprodotta che rappresenta praticamente quella che inseriamo noi in post produzione .
La vignettatura può infatti essere usata per scopi creativi, come per far risaltare un soggetto all'interno dell'immagine.
A me non piace più di tanto come effetto perché comunque scurisce tutto il bordo ma sicuramente crea una cornice che va a valorizzare la parte centrale alla scena.
Questo effetto può essere fatto facilmente in post produzione, semplicemente con un programma come Lightroom e due o tre controlli.

Un esempio di vignettatura usata per valorizzare il soggetto.
Distorsione foto a barilotto nelle lenti grandangolari
Generalmente possiamo avere due tipi di distorsioni in una foto: a barilotto e a cuscinetto.
Analizziamo prima la distorsione a barilotto perché relativa agli obiettivi grandangolari, che consiste nella distorsione delle linee orizzontali e verticali della scena, soprattutto quelle presenti ai bordi del frame che tendono praticamente a gonfiarsi verso l'esterno (come puoi vedere anche da questa rappresentazione).

Una rappresentazione di questa tipologia di distorsione ottica, dove puoi vedere: un'immagine non distorta (a sinistra), una con distorsione a barilotto (a destra) e una con distorsione a cuscinetto in posizione centrale.
Una deformazione di immagine che in alcuni casi può essere usata come effetto artistico ma generalmente è considerata come un difetto.
Questa comunque non è una regola fissa, come possiamo vedere anche da l'immagine seguente, il grandangolo può essere usato anche nella fotografia di ritratto, magari per creare un proprio stile di ritratti un po' diversi dal solito.
Infatti ricordati sempre che utilizzando un grandangolo alcune parti del soggetto possono apparire completamente sproporzionate, quindi si rischia di avere degli effetti distorsivi sul viso come per esempio creare un nasone, o altre problematiche che sicuramente in un ritratto non possono andare bene.

Una foto del grande Platon.
Distorsione immagine a cuscinetto nei teleobiettivi
Non te ne ho parlato in precedenza perché la distorsione d'immagine a cuscinetto è molto meno probabile rispetto a quella a barilotto, quindi si verifica molto meno spesso, ed ha anche un effetto visivo molto meno impattante rispetto a quella a barilotto.
Nella distorsione foto a cuscinetto praticamente avviene l'esatto opposto di quanto visto in precedenza, le linee verticali si incurvano verso l'interno, generalmente le linee più soggette a questa distorsione sono quelle centrali al fotogramma e non quelle laterali come analizzato per la distorsione a barilotto.
Nell'immagine seguente puoi notare come la distorsione a cuscinetto (l'ultima sulla destra) su un ritratto possa essere considerata come un evento positivo. Gli effetti di questa tipologia di distorsione ottica tendono a snellire la persona, senza modificare le sue proporzioni come invece avviene in quella a barilotto e quindi questo difetto può anche essere usato a proprio vantaggio in questo genere fotografico.
Tieni comunque presente che nella fotografia di paesaggio, come quella architettonica, può creare seri problemi distorsivi.

Distorsione ottica e vignettatura negli obiettivi fotografici: conclusioni
Ci siamo essenzialmente concentrati sulla vignettatura e sulla distorsione prospettica, tralasciando argomenti affrontati in altri articoli come:
- La formazione dei Lens flare: in questo articolo potrai trovare un video, in cui ho analizzato un software assolutamente da provare prima dell'acquisto di un qualsiasi obiettivo fotografico.
- Le principali caratteristiche delle lenti ottiche: angolo di campo, lunghezza focale, luminosità,..
- Il fattore di crop: una variabile molto importante di tutta la fotografia digitale, da tenere in estrema considerazione durante l'utilizzo di un obiettivo fotografico.
Con queste ultime righe anche per oggi abbiamo finito, ti ricordo che il video presente su questa pagina è parte integrante dell'articolo e che permette di approfondire gli argomenti trattati in questa pagina.