
Nell'articolo di oggi parleremo di Edward Weston uno dei più grandi fotografi del 900, scoprendo qualche curioso aneddoto della sua vita e cercando di capire come le esperienze vissute abbiano influenzato il suo particolare stile fotografico.
Uno stile universalmente apprezzato anche dai suoi colleghi più quotati, basti pensare per esempio alle dichiarazioni dell'intramontabile maestro della fotografia di paesaggio Ansel Adams: “Weston è uno dei pochi artisti creativi del nostro tempo.. I suoi lavori illuminano il viaggio spirituale dell’uomo verso la perfezione”.
Quindi come al solito non perdiamoci in troppe chiacchiere e approfondiamo subito la conoscenza del fotografo Weston, permettimi però prima di ricordarti il nostro canale YouTube dove puoi trovare due nuovi video a settimana che spaziano tra la tecnica fotografica e il fotoritocco.
A tal proposito ecco il video dedicato all'argomento di oggi, dove potrai ammirare le immagini più famose del grande Edward Weston.
La vita di Edward Weston in breve
Edward Weston nasce ad Highland Park il 24 marzo 1886 in una famiglia benestante.
Si interesso subito alla fotografia iniziando a lavorare principalmente in California
Successivamente si trasferì in Messico e dal 1923 al 1926 lavorò insieme alla famosa fotografa Tina Modotti, con cui intraprese anche una relazione.
Questa esperienza messicana è una tappa fondamentale dello sviluppo stilistico di Weston, complice anche le molte amicizie che questo artista intraprese con alcune personalità del Rinascimento messicano, come per esempio: Diego Rivera, David Siqueiros e Josè Orozco.
In terra messicana il fotografo Weston passo a uno stile più realista e diretto, caratteristiche imprescindibili dei suoi lavori seguenti.
Per darti l'idea del suo pensiero in quegli anni, ecco una sua famosa frase: "L'obiettivo deve servire a registrare la vita, a rendere la sostanza, la quintessenza della cosa in sé, si tratti di un lucido acciaio o di carni palpitanti.. Non rinuncerò a nessuna occasione per fissare interessanti astrazioni, ma sono profondamente convinto che l'unica via per accostarsi alla fotografia passa attraverso il realismo".
Ne è testimone la loro lunga corrispondenza epistolare iniziata nel 1921 e durata molti anni, anche quando la distanza fra i due artisti sembrava incolmabile; Tina si trasferirà a Mosca e Edward si stabilirà a Carmel in California dove si spegnerà nel ’58.
Edward Weston e Tina Modotti
La relazione tra Edwad Weston e Tina Modotti è stata intensa e passionale, ed è durata anche a distanza quando per esempio Tina viveva a Mosca mentre Weston in California.
A testimonianza di questa storia d'amore oggi sono rimaste solo delle lettere frutto della loro lunga corrispondenza epistolare, ecco qualche estratto.
“Edward continuo a ripetere a me stessa con tenerezza il tuo nome, in modo da averti vicino me stanotte che mi ritrovo seduta qui da sola a ricordare.
La scorsa notte, a quest’ora, mi stavi leggendo qualcosa tratto da un bellissimo volume o stavamo sorseggiando del vino fumando? Oppure l’oscurità della notte ci aveva avvolto ed eri tu… oh! Il ricordo di queste emozioni mi manda in estasi! Dimmi, eri ti che a quest’ora mi baciavi il mio seno sinistro?
Oh! La bellezza di tutto questo! Vino, libri, foto, musica, la luce delle candele, i nostri occhi persi l’uno dentro l’altra e poi solo oscurità e baci.”
"Durante la prima mattinata di lavoro ho avvertito un senso di protesta dentro di me; era qualcosa di istintivo, nulla di razionale. […]
Il momento in cui sono uscita fuori, sapevo che ero LIBERA, libera e che non sarei mai più tornata indietro. Oh! Mio caro, è stato un bene che io abbia subito questo processo, in questa mattinata di sofferenza, ora apprezzo molto di più la mia libertà, il mio tempo, la mia vita, il mio tutto.
Sono così ubriaca di questo meraviglioso senso di libertà, lo so caro che mi sono presa gioco di me stessa, è stato infantile aver aspettato di cominciare a lavorare per poi capire che era del tutto inutile, ma così è stato e tutti potranno ridere di me, anche io stessa lo faccio, soprattutto perché sono così felice e libera!"
"Mio Dio Edward le tue ultime fotografie mi hanno “tolto letteralmente il fiato!” Sono rimasta senza parole di fronte ad esse.
Quale purezza di visione trasmettono! Quando ho aperto per la prima volta il pacco non ho dovuto guardarle a lungo affinché loro mi solleticassero i miei pensieri più intimi, tanto che ho sentito un dolore fisico."

Il fotografo Edward Weston e Tina Modotti.
Anche il 1932 rappresento una grande tappa nel suo sviluppo artistico, in questo anno nacque l'esclusivo Gruppo f/64 fondato insieme ad altri grandi fotografi del calibro di: Ansel Adams, Imogen Cunningham, Johan Edwards, Sonia Noskoviak, Henry Swift e Willard Van Dyke.
Un gruppo di puristi della fotografia alla ricerca della perfezione in tutte le fasi del processo fotografico, da quella di scatto alla stampa.
Purtroppo nel 1946 Edward Weston iniziò a soffrire di Parkinson che pose fine alla sua carriera artistica, la sua ultima fotografia fu fatta nel 1948 a Point Lobos.
Morì il 1º gennaio 1958.
Il fotografo Edward Weston e la natura
Weston non era solo un grande fotografo ma aveva molte passioni che coltivava con costanza, una di queste era senza dubbio l'amore per le escursioni, in particolar modo amava visitare le selvagge montagne della Sierra Nevada.
Questo grande amore di Weston per la bellezza naturale e la vita all'aria aperta si riflette nel suo lavoro ed è servita da ispirazione per molte delle sue fotografie.
Le sottili trame della bellezza naturale si riflettono in particolare nei dettagliatissimi primi piani di: foglie, sabbia e conchiglie protagonisti indiscussi in molte sue immagini.
Non è infatti un caso che la fotografia di Weston spesso trasmetta un senso di assoluta tranquillità e pace armoniosa.
Edward Weston e il vegetarianesimo
Nel 1916, quando Weston era ancora ventenne, fu introdotto alle idee del vegetarianismo dall'amico Hervey Allen, romanziere e poeta. Dopo aver letto "The Inhumanities of Meat-eating" di Francis Herrick, Weston divenne un vegetariano rigoroso, un impegno che mantenne per tutta la vita.
Cercò persino di convincere la sua famiglia e i suoi amici ad adottare questa sua nuova filosofia.
La dieta vegetariana di Weston non solo ebbe un impatto significativo sulla sua salute, ma influenzò anche il suo stile artistico.
Egli riteneva che una dieta vegetariana gli permettesse di vedere le cose con maggiore chiarezza e di concentrarsi meglio sul suo lavoro.
Il suo modo di interagire con i soggetti è diventato secondo lui più sensibile e attento, inoltre la sua fotografia sembra concentrarsi maggiormente sulle texture e la sua attenzione alla luce diventa quasi maniacale.
Ciò è particolarmente evidente nella sua famosa serie Shells, una serie di immagini in cui i protagonisti principali sono delle semplici conchiglie.

Un'immagine della serie Shells di Edward Weston.
Un altro fulgido esempio delle sue strette riprese close-up è la fotografia che vede come assoluto protagonista un semplice peperone.
In questa iconica immagine questo ortaggio grazie alle sue morbide e sinuose forme, sembra quasi voler comunicare con lo spettatore. Un'immagine che probabilmente viene esaltata dalla scelta monocromatica di Weston, che permette di aumentare la suggestione amplificandone i dettagli.
Non è infatti un caso questa affermazione di Weston:
"Io registro la quintessenza di un oggetto o di un elemento per mezzo del mio obiettivo..."

Il famoso peperone immortalato dal fotografo statunitense Edward Weston.
La moglie Flora e il Messico
Weston si sposò nel 1909 con Flora May Chandler, Flora era un'amica della sorella di Edward, sposata con Nathan Sprague, un avvocato e diplomatico che trascorreva molto tempo in Messico.
La relazione tra Edward e Flora si sviluppò rapidamente e si sposarono dopo solo un anno di conoscenza.
La luna di miele si svolse in Messico, dove Edward scoprì per la prima volta l'arte popolare messicana che divenne così una sua grande passione.
Collezionò svariati reperti di questa nazione come ceramiche e rappresentazioni del Giorno dei Morti.
Una passione quella del collezionismo che Edward Weston coltiva già a partire dall'adolescenza, iniziando a collezionare disegni e incisioni quando aveva solo 15 anni.
Successivamente ha iniziato a collezionare dipinti dopo essersi trasferito a New York, dove ha anche creato una cerchia di amici interessati all'arte modernista.
Nel corso degli anni la sua collezione si arricchisce di opere di molti artisti famosi. Queste influenze avranno in seguito un grande impatto sulla sua fotografia.
Le fotografie di nudo di Edward Weston
Weston scattò molte fotografie di nudo, che utilizzò come parte della sua espressione artistica.
La fotografia di nudo non era rara all'inizio del XX secolo, ma i nudi di Weston sono diversi rispetto a quelli dei suoi colleghi.
Sebbene siano spesso crude e persino scioccanti nella loro schiettezza, queste fotografie non sono semplicemente erotiche.
Sono anche rappresentazioni artistiche del corpo umano, scattate con un'attenzione ai dettagli che raramente si trova nella fotografia erotica.
Weston utilizzava spesso pose e oggetti di scena per creare composizioni elaborate e complesse, ma i suoi nudi non sono semplicemente belle immagini. Sono anche crude e viscerali e profondamente uniti da una grande ossessione per le forme.

Una delle molte immagini di nudo scattate da Edward Weston.
Lo stile del fotografo Weston
La fotografia di Weston è incentrata sulle sottili trame della natura e sulla complessa bellezza degli oggetti quotidiani, anche se non sempre nei modi più ovvi.
Weston utilizzava spesso una macchina fotografica di grande formato e un treppiede per creare fotografie con una luce e una texture meravigliose, soprattutto nei suoi studi di piante e cactus.
Non era interessato a fotografare i cactus nel loro ambiente naturale, ma piuttosto nel suo studio pieno di sabbia. Weston utilizzò anche la sabbia per creare immagini astratte e composizioni strutturate.
Il lavoro di Weston ha spesso una qualità astratta, raffigurando un'immagine surreale che è difficile da identificare a prima vista.

Uno dei tanti dettagliati close-up di Edward Weston.
Il fotografo Weston e la fase di stampa
Una delle sfide più grandi per Weston è stata quella di rendere le sue immagini perfette se stampate in bianco e nero.
A differenza di molti altri fotografi dell'epoca, Weston non si affidava al contrasto delle sue immagini per creare le sue stampe in bianco e nero. Era più interessato alle sottili trame dei soggetti, che non sarebbero state visibili se stampate in questo modo.
Nel suo lavoro Weston utilizzò un'ampia gamma di carte da stampa, tra cui le carte al bromuro, che hanno un basso contrasto e una consistenza simile a quella di una carta pressata a caldo.
Weston stampava i suoi lavori in una camera oscura appositamente progettata, visto che come puoi immaginare era molto attento alla qualità finale delle sue stampe.
Weston: una dinastia di fotografi
Il matrimonio con Flora seppure ricco di tradimenti ha dato alla luce quattro figli e due di essi hanno seguito le orme del padre diventando dei fotografi di livello.
Il primo è Brett Weston ottimo fotografo di paesaggi in bianco e nero che già a diciassette esponeva alla famosa mostra Film und Foto, a Stoccarda insieme a maestri della fotografia del calibro di: Ansel Adams ed Edward Steichen.
L'altro è l'ultimo nato di nome Cole che ha optato invece per una fotografia a colori, chiude la dinastia di fotografi la nipote di Edward Weston che si chiama Cara Weston, anche lei si occupa di fotografia paesaggistica in bianco e nero.
Le frasi famose del fotografo Weston
imparare a maneggiare l’apparecchio o a sviluppare o a stampare”, ma “imparare a vedere fotograficamente, addestrarsi a guardare il soggetto, tenendo conto delle possibilità della sua attrezzatura e dei relativi procedimenti tecnici, in modo da poter istantaneamente tradurre gli elementi ed i valori della scena, nell’immagine che si propone di realizzare
” Il mio programma si riassume in una sola parola: fotografare qualsiasi cosa che la vita stessa mi suggerisce
” Il fatto è che ci sono pochi fotografi capaci di padroneggiare il proprio strumento. Si fanno padroneggiare da esso , la macchina fotografica usa loro, hanno un incontrollabile bisogno di inseguire una nuova lente, una nuova carta o un nuovo gadget… Non stanno mai con un solo equipaggiamento abbastanza a lungo da impararne tutte le potenzialità.” 1940 Edward Weston.
"Il fascino che la fotografia esercita sulle nostre emozioni è largamente dovuto alle sue qualità di autenticità. Lo spettatore ne accetta l'autorità e, vedendola, crede necessariamente di aver visto quella scena o quell'oggetto esattamente come se fosse stato là" (E. Weston, Tecniques of Photographic Art, 1941)
La vera prova non soltanto di perizia tecnica ma anche di una concezione intelligente la si ha non nell'uso di un negativo qualunque su cui lavorare, ma nell'abilità di vedere l'immagine stampata sul vetro smerigliato con tutte le qualità e i valori desiderati ancor prima della posa".
Se non riesco ad ottenere un negativo tecnicamente perfetto, il valore emotivo o intellettuale della fotografia per me è quasi nullo”.
I libri di Edward Weston
- Used Book in Good Condition
- Abbott, Brett (Autore)
- New
- Mint Condition
- Dispatch same day for order received before 12 noon
- International products have separate terms, are sold from abroad and may differ from local products, including fit, age ratings, and language of product, labeling or instructions.
Vita e opere del famoso fotografo Weston: conclusioni
Con questo ultimo paragrafo si conclude questo viaggio nella fotografia di Edward Weston e nel modo in cui questa riflette in parte la sua esperienza di vita.
Come abbiamo visto era per esempio un vegetariano rigoroso, che credeva che una dieta vegetariana gli permettesse di vedere le cose più chiaramente e di concentrarsi meglio sul suo lavoro.
Spero che questo articolo un po' diverso dal solito ti sia piaciuto, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi nei commenti.
Ultimo aggiornamento 2023-11-23 - Immagini da Amazon Product Advertising API