
Dopo aver analizzato le principali tappe della storia della fotografia e come la nascita di quest'arte abbia influenzato l'evoluzione della nostra società, affronteremo ora un altro delicato argomento di sociologia contemporanea.
In questo post, cercheremo di capire come l'invenzione della fotografia digitale e i social network abbiano cambiato irrimediabilmente le vite di tutti noi, modificando in primis il nostro linguaggio e le nostre relazioni sociali.
La mia speranza è che così facendo, avrai un quadro completo delle incredibili potenzialità che la fotografia realmente possiede.
Solo in questo modo, con la piena conoscenza del mezzo, capirai quanto sia importante valorizzare quest'arte.
Oggi, più che in qualsiasi altra epoca, la nostra storia è scandita da un continuo susseguirsi di immagini.
Da pochi anni ho avuto un figlio e una delle cose che mi ha di più stupito, è la quantità di fotografie e video che ritraggono il mio piccolo Samuele in ogni momento della sua giornata.
Solo nelle prime due settimane ha accumulato più scatti di me in quasi 40 anni.
Se prima la nostra vita poteva essere racchiusa nel tipico album di famiglia, ora quasi non basta un capiente hard disk per contenerla. In passato la fotografia ha quasi sempre rappresentato un momento importante nella vita di ognuno di noi, un momento unico e indelebile.

L'invenzione della fotografia ha influenzato molti aspetti della nostra vita anche a livello spirituale ed affettivo.
La storia della fotografia e l'invenzione del digitale
- Foto da postare su instagram
- Foto per profilo
- Selfie sfrenato
- Narcisismo
- Pessimo gusto
- ...
Ma siamo sicuri che anche adesso sia percepita l'importanza dell'invenzione della fotografia digitale??
Purtroppo non credo proprio che sia più così per la maggior parte di tutti noi.
Non c'è più quel rituale di preparazione che il fotografo aveva prima di scattare con una fotocamera a pellicola.
Quella trepidante attesa nell'aspettare il risultato di una giornata di lavoro, quella passione che si metteva in ogni minimo dettaglio.
Oggi si schiaccia il pulsante di scatto quasi senza pensare a quello che ogni singola fotografia rappresenta.




L'invenzione della fotografia digitale ha rovinato quest'arte?
Ti faccio un esempio di vita reale per capire a che punto siamo arrivati.
Un'amica della mia compagna è andata in uno studio fotografico per fare delle foto tessera per la carta di identità del suo bambino.
Lo sai cosa ha ottenuto per meno di 10 euro?
Sei foto tessera e 168 scatti gratuiti del suo pargolo in tutte le posizioni possibili.
Ti rendi conto del poco valore che si dà a ogni singola foto?
Ma come siamo arrivati a questi punti?
La risposta è elementare, perché è facile.
È facile ormai avere delle discrete foto con qualsiasi macchina digitale in commercio, soprattutto se rapportate a quelle a pellicola.
Se preferisci puoi approfondire questo e molti altri temi sul nostro canale Youtube.
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Modalità automatica e il gioco è fatto
Basta schiacciare il pulsante di scatto a ripetizione, non c'è bisogno di grosse competenze tecniche, qualche foto ben riuscita ci sarà sicuramente.
Ma ovviamente non è solo questo fattore ad entrare in gioco.
Con l'invenzione del digitale la fotografia non ha più avuto limiti e si è ben adattata al mondo frenetico in cui viviamo:
- Non dobbiamo più aspettare per vedere la nostra opera d'arte: basta scattare e il risultato è subito visualizzato, senza nessun costo aggiuntivo di sviluppo.
- Possiamo immediatamente avere, ad un costo irrisorio, tutte le copie che vogliamo della nostra fotografia.
- Puoi facilmente manipolare ogni singolo scatto, sotto praticamente ogni aspetto.
- Condividere le nostre fotografie con chiunque vogliamo con pochi click, anche se questa persona si trova dall'altra parte del globo.
Se prima ci si preoccupava di essere esperti, ora tutti sono appassionati e bravi fotografi, o almeno così credono.
Tutti abbiamo una macchina fotografica, che sia una costosa reflex o una semplice compatta e tutti ci sentiamo in dovere di scattare fotografie.
Siamo arrivati al punto che fotografiamo anche se non abbiamo voglia, siamo ormai diventati una civiltà immagine dipendente.




Perché l'invenzione della fotografia digitale ha giocato un ruolo così importante nelle nostre vite?
Le ragioni a mio avviso sono molteplici ma le principali sono che:
- Le immagini da sempre sono alla base del nostro processo cognitivo. Il nostro pensiero ha una forte componente visiva che consiste in un flusso continuo di immagini. Ci sono infatti studi che dimostrano come le parole lette, per esempio su un libro, vengano elaborate dal nostro cervello sotto forma di immagini e non come testo scritto.
- Le fotografie hanno da sempre una forte componente emotiva nel genere umano. Puoi raccontare un evento in molti modi (orale, scritto, a gesti...) ma le immagini restano sempre il modo più semplice ed efficace che io conosca. Se non mi credi fai delle prove. Se io ti dico mela a cosa pensi? Alla parola o ad una bella mela succosa?
- Guardare un'immagine è una cosa semplicissima. La lettura di un testo scritto, per esempio, richiede sempre una buona dose di capacità di rappresentazione grafica cosa che la fotografia non richiede. Non ci sono codici da decifrare o concetti astratti da rappresentare, la fotografia è quanto più vicino ci sia alla realtà.
- L’immagine fotografica è in grado di cogliere elementi della società umana e dell’interazione tra individui che altrimenti non emergerebbero, o comunque non allo stesso modo. Questo concetto è alla base del lavoro del fotoreporter.
- In un mondo sempre più ingiusto e ghettizzato la fotografia rappresenta uno degli ultimi baluardi di democrazia e unione. Nel mondo ormai chiunque, dal ricco al povero, possiede un cellulare e una connessione internet. Chiunque può condividere la propria storia con l'intero pianeta, abbattendo barriere linguistiche e culturali. Attraverso la condivisione noi oggi siamo in grado di partecipare a un atto di unità globale.




La sociologia contemporanea è ormai orientata ad includere la fotografia sociologica tra i fenomeni utili per studiare la società umana.
Invenzione della fotografia sociologica e la nascita dei selfie
Non c'è ombra di dubbio sul fatto che il connubio tra fotografia e social network abbia cambiato completamente il nostro modo di fotografare.
Prima si condividevano i pochi scatti in possesso solo in momenti speciali, con un gruppo ristretto di persone, la funzione era prettamente celebrativa e di ricordo.
Oggi la nostra preoccupazione maggiore è condividere subito e con il maggior numero di persone qualsiasi nostra immagine.
Non è più importante la fotografia e la sua tecnica ma quello che rappresenta e il numero di like che questa ottiene.
Più apprezzamenti si ricevono e più vuol dire che la foto in questione si avvicina alla perfezione.
In questo modo migliaia di scatti inutili si accumulano. Destinati a perdersi senza lasciare traccia nelle nostre memorie.
La fotografia sociologica
Tramonti, amici, un piatto di sushi, l'ultimo paio di scarpe, l'ultima evacuazione...non si ha più un limite, qualsiasi soggetto/oggetto può essere fotografato.
Il fattore fondamentale è che quello scatto condiviso mi possa portare un certo beneficio in termini di "notorietà".
Proprio per questo motivo, nonostante i numerosi vantaggi che quest'epoca ha portato, stiamo assistendo ad una lenta e inesorabile caduta di stile della fotografia.
Le immagini stanno lentamente perdendo il loro valore intrinseco oppresse da un IO sempre più egocentrico e sproporzionato.
La fotografia si sta trasformando in un canale attraverso quale mostrare la propria identità o quello che si vorrebbe essere.
Il centro non è più la fotografia, ma la persona, e il selfie è la manifestazione più evidente del fenomeno.
Abbiamo passato 150 anni a guardare dentro l'obiettivo, a cercare di capire come meglio raccontare quello che i nostri occhi vedevano e in un niente tutto è cambiato.
Invenzione della fotografia e sociologia contemporanea: lettura consigliata
Se ti interessa l'argomento ti consiglio di leggere il libro di Ferdinando Scianna intitolato
"Lo specchio vuoto" un vero must per approfondire la stretta relazione esistente tra uomo e fotografia.
lo puoi trovare a pochi euro cliccando nel box sottostante
- Ferdinando, Scianna (Autore)




Joan Cornellà
Invenzione fotografia: conclusioni
Come avrai capito non sono un amante dei selfie e penso che mai li capirò fino in fondo.
Sinceramente non me ne può fregare di meno di vedere dei bei faccioni sorridenti a coprire gran parte del panorama circostante.
Come si può pensare di trovare interessante, un'album in cui il 90% delle foto ritraggono lo stesso individuo con centinaia di smorfie diverse?
Misteri della psiche!!
Proprio per questo motivo non troverai in questo sito nessun consiglio o informazione su come praticare questa bizzarra "tecnica" fotografica.
Quello che purtroppo è evidente è che questa sovra saturazione di immagini non può che danneggiare la vera fotografia.
Gli scatti migliori rischiano di perdersi in mezzo a migliaia di foto mediocri e di dubbio gusto.
La tecnica e la ritualità dell'osservazione tipiche di ogni buon fotografo risultano superflue in questo nuovo mondo fotografico al quale tu non devi appartenere.
Fammi contento, lascia un commento
Mi piacerebbe sapere la tua opinione sui selfie e sul futuro della fotografia, perché non lasci un commento?
Ma ora, per dimostrare che anche tu sei contro questo degrado fotografico condividi subito questo post.
Ultimo aggiornamento 2023-10-04 - Immagini da Amazon Product Advertising API