
La tecnica della fotografia e del video in time lapse, generalmente utilizzata nel settore paesaggistico e naturalistico, è efficace anche nel caso in cui si voglia mostrare lo sviluppo quotidiano di un cantiere o l'allestimento di un macchinario industriale.
Risulta essere un ottimo strumento nella promozione e per il controllo di lavori che durano lunghi periodi di tempo. Permette la produzione di video impiegabili in diversi ambiti.
Il time lapse in ambito edilizio e impiantistico si rivela un ottimo strumento alla luce dell'attuale situazione sanitaria.
È fondamentale trasmettere sicurezza e stabilità agli acquirenti (in relazione al risultato finale del cantiere), al committente dell'installazione e agli investitori in genere: finanziatori, partner e clienti finali.
La necessità di immortalare il progredire dei lavori per mesi o anni riprendendo quotidianamente il cantiere e il diritto alla riservatezza di tutti coloro che vi ci lavorano, potrebbero però sembrare due aspetti in antitesi.
Infatti, se da una parte va tutelato il diritto alla privacy sia di coloro che lavorano e transitano nei pressi del cantiere dall'altro va garantito un corretto ed efficace prodotto promozionale relativo ad edifici e a grandi opere, esattamente come accade con strumenti di videosorveglianza.

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Intelligenza Artificiale e riprese video in timelapse in cantiere
I sistemi più evoluti impiegati nelle videoregistrazioni con tecnica time lapse sono derivati dai sistemi di video sorveglianza deputati al riconoscimento facciale: si tratta di intelligenza artificiale per l'identificazione, l'isolamento e il mascheramento di particolari specifici, tra cui tratti del volto, targhe dei veicoli e immagini del corpo. Grazie all'utilizzo di software e plug-in, capaci di identificare i particolari sensibili e le aree da escludere dalle riprese, sono analizzati tutti gli elementi da rendere successivamente non riconoscibili. Tutti questi software originariamente sono stati introdotti per intercettare questi dati a fini migliorativi ma in questo caso vengono utilizzati con uno scopo diametralmente inverso. Il software si occupa dell' individuazione degli elementi target (targhe, volti, silouette), al successivo isolamento ed infine provvede a sfocarli.
Time lapse in ambiti produttivi e norme a tutela dei lavoratori
Ma anche in caso di mancanza di strumentazione video altamente sviluppata è possibile creare dei video time lapse rispettando le normative vigenti.
Il primo documento legislativo da tenere in considerazione è lo Statuto dei Lavoratori, legge 300/1970 che all'articolo 4 esplicita il divieto di ricorso ad impianti di videosorveglianza per il controllo dei lavoratori. Aspetto confermato anche attraverso il Decreto Legislativo 196/2003 sulla tutela della privacy.
Ma è lo stesso Statuto dei Lavoratori sempre all'articolo 4 a prevedere l'utilizzo di strumenti tecnologici e informatici e l'impiego di telecamere a fini organizzativi, produttivi e di tutela della sicurezza dei lavoratori e del patrimonio ambientale.
Fatta questa precisazione normativa risulta evidente che i supporti tecnologici per la produzione di video in time lapse sono estremamente diversi dagli strumenti di videosorveglianza e hanno finalità opposte, spesso puramente promozionali; risulta in conclusione ammissibile l'utilizzo concordandone l'impiego con le rappresentanze sindacali e dandone comunicazione preventiva all'Ispettorato del Lavoro.
Si deve precisare, inoltre, che nella circolare numero 5 del 19/02/2018, l'Ispettorato del Lavoro in collaborazione con il Ministero delle politiche sociali e del lavoro hanno pubblicato delle Linee Guida relative all'utilizzo di impianti audiovisivi per monitorare a distanza la produzione.
In questo modo viene confermata la possibilità di utilizzare sistemi di videoregistrazione temporaneamente e eccezionalmente e viene rafforzato il sistema di supporto alla sicurezza dei lavoratori e di controllo del patrimonio aziendale, ma non dell'operato del lavoratore.
Per meglio specificare e comprendere i limiti di utilizzo delle tecnologie per le riprese video sui posti di lavoro ci si deve riferire alla Legge del Garante per la protezione dei dati personali del 8 aprile 2010 che al punto 4.5 nel quale si parla di “utilizzo di webcam o camere on-line a scopi promozionali-turistici o pubblicitari”, e nel quale si ammette l'utilizzo purché non siano identificabili i lavoratori e i soggetti ripresi. Il ricorso al time lapse diviene così ammissibile in un cantiere edile e in uno stabilimento produttivo.
Il filmato finale raggiunge una velocità di riproduzione tale da rendere irriconoscibile i particolari del volto, del corpo e di eventuali targhe o scritte identificative: questo accade perché il time lapse viene realizzato con un numero di frame decisamente elevato.
Tanto elevato sarà il numero di fotogrammi tanto più sarà fluido lo scorrere delle immagini riducendo la dissonanza tra i diversi fotogrammi.
Questo aspetto rende difficilissimo, se non impossibile, il riconoscimento dei singoli dettagli che non afferiscano alla grande costruzione o alla messa in opera del macchinario.